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Judo

Olimpiadi giorno 5: Bellandi 7°, Bekauri e Arai campioni dei 90kg e 70kg

Chiude con il 7° posto di Alice Bellandi la gara individuale del judo italiano a Tokyo. 
L'azzurra è partita subito alla grande superando la marocchina Assmaa Niang e poi la svedese Anna Berholm, accedendo quindi ai quarti dove ad attenderla c'era l'olandese Sanne Van Dijke, n.3 della ranking mondiale. 
Alice era motivata e ha saputo tenerle testa adeguatamente, mettendo a segno un o uchi gari che le vale un waza ari a pochi secondi dalla fine. E proprio in quel frangente, riguardando le immagini, la giuria esterna si è accorta di un waza ari non precedentemente assegnato all'avversaria qualche azione prima. Si è quindi riportata la situazione in parità e l'incontro è proseguito al golden score, dove la Bellandi ha commesso l'unico errore che non le ha concesso l'accesso alla semifinale. Spedita ai recuperi, la 22enne bresciana si è misurata con la croata Barbara Matic, campionessa del mondo in carica, che a 44 secondi dall'inizio del golden score ha messo a segno l'ippon che ha chiuso l'Olimpiade dell'azzurra.

Uscito al primo incontro, invece, Nicholas Mungai che si è misurato sin da subito col vice campione del mondo Davlat Bobonov. L'uzbeco ha messo a punto un waza ari dopo appena 24 secondi che alla fine ha fatto la differenza, nonostante l'azzurro abbia condotto sempre l'incontro in attacco.

E proprio la categoria di Nicholas è stata un susseguirsi di sorprese, con il numero 1 Nikolos Sherazadeshvili (Esp) e 2 Noel Van T End (Ned) che hanno chiuso al 7° posto, mentre a trionfare è stato il giovanissimo georgiano Lasha Bekauri. 21 anni compiuti due giorni fa, Bekauri ha interrotto la striscia degli ori conquistati dal Giappone in questa edizione olimpica. Il georgiano ha infilato le vittorie sul polacco Piotr Kuczera, l'israeliano Li Kochman, l'uzbeco Davlat Bobonov e in semifinale sul russo Mikhail Igolnikov. A contendere l'oro a Bekauri, infine, un vero e proprio outsider, n. 15 della ranking mondiale e senza nemmeno un oro nel Judo World Tour: il tedesco Eduard Trippel. La pratica si è conclusa grazie ad un waza ari messo a segno dal georgiano a metà incontro e pone il tedesco sul secondo gradino del podio.

E se nei 90kg, il Giappone ha ceduto l'oro di giornata alla Georgia, il team nipponico non poteva di certo lasciare in mano ad altri anche quello dei 70kg. Ecco quindi che Arai Chizuru ha tirato fuori una gara di alto livello e ha superato prima la portoricana Maria Perez, poi la tedesca Giovanna Scoccimarro e in semifinale la russa Madina Taimazova. In finale ha affrontato poi l'austriaca Michaela Polleres, che precedentemente aveva spedito ai ripescaggi la campionessa del mondo Matic. Ed è bastato un waza ari a consegnare il titolo olimpico alla giapponese. 

Sentiamo i commenti dei ragazzi che ancora una volta hanno vissuto con noi le emozioni di giornata.

Matteo Medves: "Ho visto l’incontro di Nicholas che si è lasciato sorprendere alla prima azione, purtroppo… Di Alice ho visto solo l’incontro contro Matic e aveva proprio esaurito le energie."


70 kg

  • 1) Chizuru Arai (Jpn)
  • 2) Michaela Polleres (Aut)
  • 3) Sanne Van Dijlke (Ned) e Madina Taimazova (Roc)

90 kg

  • 1) Lasha Bekauri (Geo)
  • 2) Eduard Trippel (Ger)
  • 3) Davlat Bobonov (Uzb) e Kriztian Toth (Hun)

Conclusa quindi la gara individuale per gli azzurri, prepariamoci a godere domani lo spettacolo dei 78kg e 100kg.