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Judo

Skorpion Stage: l’armonia della ripartenza

Si è chiusa tra l’entusiasmo generale questa edizione dello Skorpion Stage di Piancavallo: un appuntamento atteso da due anni e che ha regalato grandi emozioni, in un clima di assoluta serenità e voglia di stare insieme.

Tre giorni che hanno visto avvicendarsi sul tatami numeri che avevamo quasi dimenticato, con più di 600 ospiti fissi nelle strutture ricettive di Piancavallo e un centinaio di persone che si sono registrate nelle singole giornate. E oggi, la chiusura in bellezza, con l’apprezzato Randory Day, ben coordinato da Mirko Tambozzo e Gianni Maman, in collaborazione con tutti i volontari dello Skorpion Pordenone e di tutti i tecnici presenti.

In più, sempre oggi, l’emozionante momento della consegna della benemerenza concessa dal Presidente Falcone al Maestro Maurizio Scacco e consegnata dal Presidente della FIJLKAM regionale Sandro Scano alla presenza del Vice Presidente settore judo Andrea Piccinini.

Soddisfatti gli organizzatori, a partire dal Presidente dello Skorpion Pordenone, Massimo Cester.

Dopo due anni di pausa forzata, finalmente siamo riusciti a riproporre il nostro tradizionale stage! È stata una scommessa su cui nutrivamo pensieri molto positivi e la realtà è stata più che ottima, al di là di ogni più rosea aspettativa, tant’è che una settimana prima dell’evento abbiamo dovuto dichiarare il tutto esaurito! I quattro alberghi della cooperativa di Piancavallo, gestiti dagli operatori della rete Friuli sono stati completamente riempiti, non c’era neanche un letto libero. La collaborazione con loro è stata meravigliosa: i feedback della gente possono anche essere a volte frasi di circostanza, quando ti saluti, invece non abbiamo chiesto niente, sono venuti loro a dirci spontaneamente che era andato tutto molto bene.

Siete soddisfatti dei tecnici che avete invitato?

Il team dei tecnici era di altissimo livello, tra l’altro tutte persone che si conoscevano già fra di loro e quindi si è creato subito un feeling e un’alchimia bella. A cena poi, a fine giornata ti rilassi e tra tutti si fa un po’ di brainstorming e si è creata subito una sintonia molto bella! E quindi anche le cose che si osservavano durante il giorno venivano subito condivise, dalle osservazioni alle critiche.

È evidente che il riscontro che avete avuto dai partecipanti è stato di alto gradimento.

Tutti i tecnici e gli accompagnatori dei vari club si sono dichiarati entusiasti: sicuramente, a nostro favore ha giocato la voglia di ritornare, dopo due anni. Nel 2020, quando è successo tutto quel pandemonio, eravamo a un mese dallo stage… poi eravamo sicuri che nel 2021 si sarebbe sistemato e invece niente. Ritornare con questo pensiero, dopo aver visto anche il Winter Camp annullato… non potevamo che essere preoccupati! In realtà siamo stati premiati dalla gente, che ha risposto in maniera entusiastica al nostro evento.

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Qual è stato l’arma vincente che ha consentito a questo stage di funzionare?

La collaborazione. Non posso che ringraziare tutto il team dello Skorpion, di cui io sono soltanto un rappresentante. Dietro ci sono davvero molte persone che hanno donato il loro tempo e la loro disponibilità, a partire dai nostri insegnanti tecnici e dirigenti: Luca Feletto, Luca Copat, Roberto Feletto, Daniele Blancuzzi. E con la sinergia di Gianni Maman, che quest’anno abbiamo voluto nel team, con la sua conoscenza, con la sua grande esperienza e sfruttando anche la sua immagine, conosciuta a livello italiano, che ha permesso di avere ospiti dei club storici che non erano mai venuti, delle rappresentative regionali del Piemonte, dell’Emilia, del Veneto e del Friuli… la nazionale cadetti che abbiamo ospitato e che ci ha ringraziato tantissimo… in questo momento sono veramente emozionato, sia per la stanchezza che per l’adrenalina che sta scendendo un pochino.

Possiamo finalmente dire che è andato tutto bene?

Sì, adesso che siamo alla fine si può dire: è andato tutto benissimo! Anche Elio Verde si è dimostrato quel mattacchione che è, ma con una profonda conoscenza tecnica che tutti conoscono. L’ultimo mese abbiamo dovuto sostituire Hikari Sasaki che si era infortunata e operata e che ci ha consigliato Eiji Kikuchi, che, combinazione, due anni fa fu nostro coach… poi sono venuti Donata che è una garanzia, Fabio che è bravissimo, Marco che con la sua umiltà e profondissima conoscenza ormai è un punto fermo, sono sei edizioni che viene da noi… la novità è stata Alessia Regis, che però si è dimostrata subito empatica con tutti, specialmente con i bambini: si vede la preparazione e la dedizione, perché puoi anche essere un buon tecnico, ma se non riesci a trasmettere empatia e coinvolgimento non sei completo.