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Judo

Elisa e Betty: dall'oro agli Eyof 2017 a dottoresse!

La vita a volte porta delle persone a compiere, anche senza volerlo, dei percorsi pressoché paralleli, seppur incarnino al loro interno le peculiarità proprie del singolo. 

Entrambe nate all’inizio del nuovo millennio, Elisa Toniolo e Betty Vuk hanno condiviso diverse esperienze giovanili vestendo la maglia azzurra, come i mondiali u18 nel 2016 o il bellissimo oro conquistato nella gara a squadre agli Eyof di Gyor nel 2017.

Oggi, queste due atlete cresciute nella nostra regione condividono un altro traguardo personale: a poco tempo l’una dall’altra, infatti, entrambe hanno potuto indossare la corona d’alloro che le ha proclamate dottoresse.
Elisa in Fisica presso l’Università degli Studi di Trieste, Betty in Scienze Politiche Sociali Internazionali presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna.

Due talenti, i loro, che nel tempo non sono stati coltivati solamente sul tatami continuando a raccogliere entrambe diversi risultati a livello nazionale e internazionale, ma anche una maturità che si manifesta in questo nuova meta raggiunta. 

“Diciamo che dal 2017 ad oggi le cose sono cambiate molto, soprattutto con l'inizio dell'università. - racconta Elisa - Ho scelto di frequentare una delle facoltà più difficili, però come ci ha detto un professore l'ultimo giorno di triennale, tutto quello che si sceglie di fare nella vita va scelto perché per noi è importante e non perché è difficile. Posso sicuramente dire con molta più consapevolezza rispetto a quando ho iniziato questo percorso, che per me la Fisica è veramente importante e non avrei potuto scegliere diversamente. Nonostante tutto ho sempre voluto trovare un modo per essere in palestra tutti i giorni, a costo di correre dall'università alla palestra per arrivare in tempo ad allenamento o di fare gare e esami a due giorni di distanza. Ovviamente l'intensità degli allenamenti ha dovuto adattarsi a questi nuovi ritmi.”

"Sono due percorsi che sento di dover perseguire assieme, quello della scuola e quello del judo, uno senza l’altro non funzionano. - dice Betty - Il percorso da cadette che ha coinvolto me ed Elisa ha trovato il suo apice con la vittoria della squadra femminile all’Eyof 2017 in Ungheria, ma poi non si è fermato lì, per entrambe è arrivato poi il diploma delle superiori, per me personalmente la conclusione di 5 anni di liceo scientifico tosti, nella costante ricerca di riuscire a conciliare entrambi i percorsi, e poi finalmente all’università il conciliare la “doppia vita” è risultato forse più semplice, perché c’era chi prima di me lo aveva fatto dando l’esempio e chi assieme a me lo affrontava, per cui trovare la quadra vincente per concludere il ciclo di studi e avere risultati è stato forse più intuitivo, sebbene non senza dei grossi incidenti di percorso. Ma senza di quelli non sarei arrivata ora al titolo assoluto e alla corona d’alloro."

Complimenti alle nostre due nuove dottoresse a cui non ci resta altro che augurare il meglio per questo nuovo inizio di percorso di vita!