Lignano – È d’oro la medaglia che Leonardo Copat e Rachele Moruzzi (entrambi dello Skorpion Pordenone) mettono al collo nella prima giornata di gare al XXIX Trofeo Alpe Adria. La competizione organizzata dal DLF Yama Arashi Udine ha registrato come sempre una partecipazione altissima e di buon livello, particolare che attribuisce maggior prestigio al bel risultato ottenuto da Copat nei – 81 kg e da Moruzzi nei – 48 kg.
Cinque gli incontri disputati da Copat, di cui quatto vinti per ippon (Del Duce – Accademia Giaveno, Santo – Dojo Arashi, il compagno di squadra Mazzon, Azadi del Sinergy Lodi) e la finale per hansoku make avversario (Ntipaden – Judo Chiaravalle).
Mi sento bene, in forma –ha commentato Copat a caldo poco prima della cerimonia di premiazione- Era un po’ che non vincevo una gara, quindi sono contento di questo risultato e spero di continuare a vincere le prossime gare, a partire dai campionati italiani a marzo e, prima ancora, la European Cup tra un mesetto. Mi sento pronto, in forma, sto lavorando coi pesi, sul fiato e sulla tecnica, le solite cose, cercando di mantenere alta la concentrazione.
Sono doppiamente felice, com’è logico, come papà prima e poi come tecnico: sono particolarmente soddisfatto della prestazione perché Leonardo viene da un periodo in cui aveva bisogno di ritornare sul gradino più alto del podio. Questo risultato ci dà sicurezza e ci farà affrontare le prossime competizioni con un’altra consapevolezza. Quindi siamo estremamente soddisfatti sia dal punto di vista del risultato, ma anche della prestazione, perché ha vinto tutti gli incontri, tranne quello finale, per ippon.
Cinque anche gli incontri disputati da Moruzzi, di cui quattro vinti per ippon (Anelli – Team Iacovazzi, Ferrigno – Circolo GDF, Zedda – Progetto Farfalla e, in finale Guion – Kumiai) e uno di hansoku make con la corregionale Clio Sponza (SGT).
Sono molto contenta di questo risultato, soprattutto perché non era la mia categoria, però, oltre a questo ritengo di essermi espressa molto bene oggi: quando sono sul tatami cerco sempre di esprimere me stessa e oggi posso proprio dire di esserci riuscita! L’Alpe Adria è una gara di ottimo livello ed è un grande onore essere arrivata prima. Non conoscevo molto bene le mie avversarie, ma grazie all’aiuto del mio allenatore sono riuscita a dare il meglio, senza di lui non ce l’avrei fatta.
Sono veramente contentissimo – rilancia Daniele Blancuzzi – perché al di là del fatto che ha gareggiato in una categoria che sarà sua, ma non lo è, si è comportata benissimo dal punto di vista tattico, strategico: ha lavorato, seguendo gli allenamenti che noi facciamo a casa, è stata sempre lucida e matura, ha sempre comandato sulle prese… una gara perfetta oggi! Il cambio categoria lo stiamo valutando in prospettiva pensando già agli Junior, dove la categoria minima sono i 48. Lei ovviamente nel tempo crescerà ancora, però cerchiamo di seguire uno sviluppo il più naturale possibile, cercando comunque di mantenere livelli di prestazione elevati. Ovvio che c’è un nutrizionista dietro e ci sono tanti piccoli accorgimenti da avere. Si lavora in prospettiva, come sempre, sennò non si va da nessuna parte.
Si sono fermati ai piedi del podio Clio Sponza (SGT) nei – 48 kg, Manuela De Marin (Dojo Sacile) nei – 57 kg Andrea Rusalen (Judo Azzanese) nei – 60 kg, David Slavic (SGT) nei – 73 kg e Francesco Mazzon (Skorpion) nei – 81 kg.
La classifica società di oggi vede in testa Kumiai con 38 punti, seguito da Nippon Club Napoli con 35 punti e Banza Cortina con 28 punti. Al quarto posto, prima società regionale, lo Skorpion Pordenone con 24 punti.