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Judo

Leonardo Copat quinto con rammarico a Porec. Italia tre volte sul podio a Riga

È un quinto posto con rammarico quello conquistato oggi da Leonardo Copat nella seconda giornata di gare dell’European Cadet Cup di Porec. Il portacolori dello Skorpion Pordenone, già a medaglia nelle tappe di Follonica e Fuengirola, non è riuscito purtroppo a salire nuovamente sul podio, dovendosi accontentare del 5° posto finale.

Dopo le belle vittorie sul bosniaco Vujicic, sul tedesco Libuda e sul francese Iurcovschi, Leonardo si è dovuto arrendere in semifinale al tedesco Distel e successivamente, nella finalina per il bronzo, al serbo Obradovic.

“Ci dispiace aver chiuso quinti perché la medaglia era assolutamente alla portata -è stato il commento del papà-coach Luca Copat-  Abbiamo commesso degli errori, ce li portiamo a casa per migliorarli però tutto sommato, raccogliere due medaglie ed un quinto posto su tre appuntamenti, non è affatto male… Tutto sommato siamo soddisfatti perché capiamo che Leo c’è ed è lì ai vertici, d’altra parte ci sono comunque molti atleti di un livello alto. Ora ci prepariamo per la tappa di Berlino, vediamo come andrà lì e… avanti!”.

Dopo i tre podi centrati ieri, la spedizione azzurra è salita oggi sul podio con Martina Capezzuto, che ha meritato il secondo posto nei 57 kg con quattro vittorie. “È stata una gara durissima -ha detto Martina- e sono felice che, dopo le buone gare fatte a Lignano, Follonica, Fuengirola ed ai campionati italiani, ho ottenuto anche questa. Ringrazio i miei genitori che mi hanno consentito di fare questo percorso e soprattutto a mio papà che, grazie al judo, mi ha insegnato a non mollare mai. Il mio prossimo impegno è l’European Cup del mese prossimo a Berlino ed infine mi auguro di partecipare ad Europei e Mondiali di quest’anno”.

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L’Italia ha calato un altro tris in Lettonia, in occasione dell’European Cup senior a Riga con la medaglia d’oro nei 78 kg di Irene Caleo, quella d’argento nei +78 kg di Alessia Giordano e quella di bronzo nei 70 kg di Ludovica Franzosi. Tanto è bastato a maturare un 2-2-2 complessivo (oro-argento-bronzo) utile a piazzarsi al secondo posto del medagliere per nazioni alle spalle della Croazia, con lo stesso numero di medaglie ma diversamente assortite (3-2-1).

“Sono molto contenta del risultato di oggi -è stato il commento di Irene Caleo- ringrazio tutti per il grosso supporto che mi hanno dato anche da lontano, questa medaglia la dedico innanzitutto a me stessa per tutti gli sforzi, il sangue e il sudore che ho versato in questi anni, finalmente è arrivato un bellissimo risultato tanto sperato, la dedico anche a mia mamma, mio babbo e a Tiziana  che mi supportano da lontano e che non hanno mai smesso di credere a in me, questo per me è un trampolino di lancio per fare tanti altri risultati”.

“Sono contenta di come ho reagito dopo aver perso ai quarti di finale -ha commentato Ludovica Franzosi- ed essere riuscita comunque a portarmi a casa la medaglia. Ringrazio mia mamma che anche da lontano mi ha supportato come sempre e ha creduto in me, questa medaglia la dedico a lei.

“Sono felice di aver conquistato una medaglia nella mia prima European Cup. -ha detto Alessia Giordano- Ringrazio la mia famiglia, il maestro Alessandro Bruyere che mi ha seguita oggi in gara, i miei maestri Michele Iacovazzi e Giuseppe Tocci, tutti i miei compagni di squadra soprattutto Ilaria, Simona, Rossana, Ginevra e Carlo e i miei amici Annarita e Luigi."

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