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Judo

Chiuso il Gran Prix di The Hague all'insegna del bronzo di Antonio Esposito

E' di bronzo l'unica medagli arrivata per la compagine azzurra impegnata a The Hague nel Gran Prix.
A mettersela al collo è stato Antonio Esposito negli 81kg, che arresosi solo al tedesco Ressel ai quarti, ha saputo mettere in fila quattro vittorie nella giornata di sabato. 
“Sono felicissimo per questa medaglia – ha detto Antonio appena sceso dal podio - chiudo un anno in bellezza e dopo il terzo posto agli Europei è arrivata anche un’altra medaglia importante. È una medaglia che desideravo tanto e sono anche felice di aver ritrovato una forma davvero buona. Sono già pronto per tornare ad allenarmi e guardare ai prossimi obiettivi”. 

Non una medaglia, ma comunque un buon piazzamento è stato quello di Alice Bellandi, 7° nei 70kg sempre nella gara di sabato.
Partita con due vittorie, l'azzurra si è arresa prima in semifinale alla brasiliana Portela in un incontro finito al golden score e deciso dalle penalità e poi alla belga Willems.
"Provo molto rammarico per la gara, mi sentivo bene e all’altezza di poter competere in una gara di quel livello, vedere una medaglia alla portata sfumare in questo modo non è mai bello! - commenta Alice - Nel mio piccolo son riuscita a dimostrarlo: ho vinto il primo incontro con un olandese quasi subito per somma di wazari, il secondo con la tedesca bronzo olimpico a Rio ho vinto al Golden score di ippon.. poi, peccato che dopo 9 minuti d’incontro con la brasiliana, e a due sanzioni pari abbia preso un po’ stupidamente la terza e nei recuperi con la belga non sono riuscita ad esprimermi come volevo, forse per rammarico, forse per stanchezza generale!
Comunque è stata per me una buona prova, non è stato facile dopo una stagione così intensa e a un mese dal Mondiale e due dall Europeo rimettersi in gioco ma nonostante questo e che non stessi al top di forma sono riuscita a fare una buona gara e ho ricavato dati utili.
C’è tanto lavoro da fare, ma sento che sono sulla strada giusta!"

Nella stessa giornata sono saliti sul tatami Giovanni Esposito nei 73kg che, dopo aver superato il cinese Amu, è stato fermato dal russo Mogushkov; Christian Parlati negli 81kg fermato al primo incontro dallo slovacco Stancel; Nadia Simeoli nei 63kg che ha concluso la gara al secondo incontro affrontando l'inglese Livesey dopo aver precedentemente sorpassato l'olandese Reumerman; e Carola Paissoni nei 70kg che, dopo la vittoria sulla francese Eme, si è arresa all'olandese Van Dijke.
“Davvero bravo Vincenzo. Le sue grandi capacità tecniche ed il grande lavoro di costruzione fisica svolto per potersi confrontare con questi giganti stanno portando dei frutti – ha commentato il coach azzurro Francesco Bruyere - Peccato davvero per la semifinale che aveva vinto, ma sinceramente è stata arbitrata malissimo, non solo, gli è costata l’infortunio alla mano che ha compromesso anche l’esito della finale per il bronzo, dove ha dimostrato comunque un grande carattere. Sicuramente per noi è stata una prestazione ottima. Rimane il rammarico per gli incontri persi dagli altri ragazzi, incontri alla portata con avversari arrivati in fondo. È mancata concretezza e lucidità nei momenti opportuni.”

Nell'ultima giornata di gare, sono salite sul tatami le categorie più pesanti, con il 5° posto di Vincenzo d'Arco nei +100kg.
Superati lo statuinitense Tadehara e il polacco Sarnacki, l'azzurro è approdato in semifinale dove ha subito il primo stop dal romeno Simionescu e poi ha ceduto il passo nella finale per il bronzo all'esperto olandese Meyer.

Sempre nella gara di domenica Giorgia Stangherlin non è riuscita a superare la francese Camara nei 78kg; Nicholas Mungai dopo la vittoria sul kirghiso Bulekulov è stato fermato dall'ucraino Nhabali nei 90kg; e Giuliano Loporchio si è arreso all'israeliano Paltchick, dopo aver vinto precedentemente con il danese Madsen.