Assunta Scutto è campionessa del mondo dei 48kg. Nella prima giornata dei mondiali di Budapest, la judoka delle Fiamme Gialle ha regalato un bellissimo oro all’Italia.
Susy è in forma, è la sua giornata. Parte subito con la cilena Mary Dee Vargas Ley, che supera con un waza ari. Le fa seguito la mongola Ganbaatar, un’avversaria un po’ ostica, ma su cui l’azzurra ha la meglio con uno yuko di seoi. Siamo ai quarti, Chen-Hao Lin di Taipei l’aspetta, ma bastano 28 secondi per chiudere la pratica e andare oltre.
La semifinale è una pennellata, uno spettacolo. L’avversaria forse più dura che potesse incontrare, come aveva detto pochi giorni fa nell’intervista di Rosalba Forciniti: Shirine Boukli. Ma l’azzurra è concentrata, vuole quella finale e lo dimostra subito. All’hajime parte subito all’attacco con un seoi nage, che però non va a segno. Passano 56 secondi e questa volta non sbaglia: un seoi nage in piedi fa volare la francese. È ippon. Si va a combattere per il titolo. Il sogno è ad un passo, a dividerla da esso c’è solo la kazaka Abiba Abuzhakynova. Passano tre minuti e quindici secondi, le due atlete sono in parità, nessun punto e due shido a testa. Susy tenta un seoi. È yuko, mancano 38 secondi e con un piede è già sul tetto del mondo. Ma la kazaka non ci sta e le prova tutte. Scutto non si fa cogliere impreparata, vuole quel titolo e sull’attacco della Abuzhakynova piazza un o uchi gari schienandola perfettamente. È ippon. Ce l’ha fatta. Assunta Scutto è sul tetto del mondo.
Niente da fare per l’altro azzurro in gara, Andrea Carlino nei 60kg, che si scontra subito con il forte francese Valadier Picard, che chiude la questione con l’azzurro mettendo a segno un ippon di juji gatame.
IPPON DEL GIORNO: Feczko (HUN) vs Sami (EGY) Ura Nage a 1:56 minuti di golden score. L’egiziano tenta un o uchi gari, ma l’ungherese lo solleva in uno spettacolare ura nage.
(Photo Gabi Juan)
