È un bellissimo bronzo quello che Francesco Mazzon si è messo al collo oggi nell'ultima giornata delle gare individuali ai mondiali cadetti di Sofia.
Una medaglia bellissima che il judoka pordenonese ha conquistato oggi dopo il settimo posto agli europei dello scorso giugno mettendo in fila quattro vittorie e cedendo il passo solamente a quello che poi è stato vincitore di categoria.
La gara di Mazzon si è aperta con l'ippon di osaekomi sul kirziko Beksultan Aitmatov dopo il waza ari di o uchi gari, proseguendo poi con l'ippon sul bielorusso Arseni Kirylau. Ai quarti si è scontrato col russo Abdula Suleimanov che è riuscito ad imporsi grazie ad uno yuko su gaeshi dell'azzurro poi trasformato in osaekomi. Finito al ripescaggio, Francesco si misurato con lo sloveno Aljaz Franca, chiudendo ancora una volta la pratica a terra. Mancava un ultimo passo, un ultimo incontro per salire sul podio. Ad attendere il judoka pordenonese un altro russo, Apti Utsiev. L'incontro è teso, bilanciato, con il tempo regolamentare che si è chiuso con uno shido per il russo. Si va al golden score. Anche Francesco accumula uno shido, ma poi, a quasi sei minuti e mezzo, trova il guizzo di un tomoe nage facendo atterrare l'avversario appena sul fianco. È yuko. Francesco è bronzo.
"Onestamente non ho parole…- ha detto Francesco - Oggi mi sembra davvero di vivere un sogno. Nei quarti ho fatto un errore che poteva costarmi caro, ma non ho mollato e sono rimasto in gara. La finale è stata l’incontro più duro di tutti, ma alla fine ce l’ho fatta. Un grazie enorme ai miei allenatori, Luca e Daniele, che mi hanno fatto crescere e credere in me, ai miei compagni di allenamento che ogni giorno mi spingono a dare il massimo, e soprattutto alla mia famiglia, che non ha mai smesso di sostenermi."
Il suo allenatore, Luca Copat, invece ci ha detto: "Risultato straordinario quello di Francesco che con questa prestazione ci ha regalato una emozione grandissima. Sono orgoglioso non solo per la medaglia ma anche dal percorso che ci ha portato a questa competizione. È un risultato storico per il ragazzo ma anche per me e per lo Skorpion. Grazie Francesco!!!"
Gli altri azzurri in gara oggi hanno trovato sulla loro strada avversari di alto livello. Nei -70 kg Giorgia Grassi (Judo Brianza ASD) ha aperto con una vittoria convincente sulla bulgara Yarmantovic, prima di fermarsi al secondo turno contro la giapponese Tsuneda, uscita vincente per un solo yuko. Nei +70 kg Carlotta Schiavon (Judo Murano) ha avuto la meglio sull’americana Ferguson, ma non è riuscita a superare la turca Balci.
Nei +90 kg Michele Corsica (ASD Nippon Club Napoli) ha debuttato con successo contro il canadese Stivenson, ma l’incrocio con il favorito Ueyama (USA) lo ha costretto allo stop. Turno d’esordio fatale invece per Antonio Capezzuto (ASD Judo Fuorigrotta), battuto dal kirghiso Saliev, così come per Elisa Palermo (SSD Kumiai) nei +70 kg e Gianluca Picchi (ASD I Poeti del Judo) nei +90 kg, superati rispettivamente dalla ceca Podzemna e dal canadese Moussima Ewane Elouti.