Asya Tavano si è classificata al settimo posto nei +78 kg nel Tokyo Metropolitan Gymnasium, in occasione della seconda e conclusiva giornata del Grand Slam organizzato dalla federazione giapponese. La gara dell’atleta friulana è partita molto bene, con la vittoria ottenuta rapidamente sulla cinese di Taipei Sin-Yi Yu che, al primo tentativo di seoi nage, è stata bloccata, controllata e costretta ad arrendersi da un’implacabile azione di leva al braccio.
È stata poi la vice-campionessa del mondo 2025 Mao Arai (Jpn) che ha fermato nei quarti di finale la scalata della Tavano che, a sua volta, su un suo attacco di maki komi non abbastanza determinato è stata bloccata e rovesciata per l’immobilizzazione che ha chiuso l’incontro. 
Nei recuperi, la ventitreenne delle Fiamme Azzurre, si è trovata di fronte ad un altro pezzo da 90: Wakaba Tomita, campionessa del mondo 2024 ed anche in questo caso, purtroppo, la prosecuzione a terra di un attacco di Asya Tavano si è concluso con un’immobilizzazione che non ha lasciato scampo. “Sicuramente è stato un passo per inquadrare meglio le forti atlete giapponesi” ha commentato Asya Tavano che, come da programma, si tratterrà a Tokyo per partecipare al training camp con tutta la squadra azzurra. Un’opportunità ideale per prendere ulteriormente le misure con un’ampia disponibilità di partner, soprattutto giapponesi. Il rientro a casa è previsto per sabato 13 dicembre.
Un risultato impressionante è stato quello ottenuto dalla squadra giapponese, che ha conquistato 37 medaglie sulle 56 assegnate (pari al 66%), con 11 oro, 11 argento, 15 bronzo.
