images/friuli_venezia_giulia/2019/medium/EJU-European-Judo-Open-Men-Rome-2019-02-16-Emanuele-Di-Feliciantonio-354778.jpg
Judo

European Open: 5 medaglie per gli uomini a Roma, donne a bocca asciutta ad Oberwart

Dopo il grande slam di Parigi, altri segnali positivi per l’Italia del Judo arrivano dalla tappa romana dell’European Open in cui gli uomini, con un oro, due argenti, due bronzi e un quinto posto, conquistano il secondo posto nel medagliere per Nazioni dietro soltanto alla Russia che porta a casa due ori, due argenti e due quinti posti.

Protagonista indiscussa della prima giornata per i colori italiani è la categoria dei -66kg, in cui Matteo Piras e Mattia Miceli si aggiudicano rispettivamente argento e bronzo.

Matteo Piras mette in fila in serie: Karo Marandian (Ukr), Dulat Khamza (Kaz), il giovane connazionale Miceli e, in semifinale, l’insidioso spagnolo Daniel Perez Roman. Nella finale per l’oro cede invece a Kilian Le Blouch (Fra) che segna un waza-ari dopo un minuto e mezzo di golden score.

Mattia Miceli elimina invece nei round preliminari Kimran Borchashvili (Aut) e Kenneth Van Gansbeke (Bel), prima di venire fermato proprio da Piras nei quarti di finale. Dopo un ulteriore vittoria sul canadese Jacob Valois nell’incontro di recupero, la rinuncia causa infortunio del cinese Zhigiang Wu gli consegna di fatto la prima preziosissima medaglia in una Continental Open.

Buono anche il quinto posto di Augusto Meloni nei -73kg che con tre vittorie su Robert Barbig (Ger), Oleg Babgoev (Rus), Angsarbek Gainullin (Kaz) e Dmytro Kanivez (Ukr) e due sconfitte contro Benjamin Axus (Fra) e Hideyuki Ishigooka (Jpn) non riesce purtroppo a mettersi al collo la medaglia nella gara di casa.

La ciliegina sulla torta arriva però nella giornata di domenica, quando gli atleti della categoria dei 90kg regalano agli appassionati presenti al PalaPellicone una finale tutta italiana che vede vincitore Domenico di Guida su Lorenzo Rigano.
Di Guida approda in finale con quattro ippon su quattro incontri disputati, mettendo in fila Ibrahim Keita (Fra), Apor Toth (hun), Xunzhao Cheng (Chn) e Itay Golan (Isr). Dalla parte opposta dal tabellone anche Rigano non lascia scampo agli avversari, battendo uno dopo l’altro Xuewen Wang (Chn), Bas Van Empeelen (Ned), Bosko Borenovic (Srb) ed Hebilige Bu (Chn). Sono poi tre sanzioni a suo sfavore ad assegnare l’oro al più esperto compagno di Nazionale.

Sul terzo gradino del podio sale anche Salvatore D’Arco nei -81kg. Dopo le vittorie contro Timo Cavelius (Ger) e Adam Borchashvilli (Aut), subisce una battuta d’arresto in semifinale contro il russo Denis Klinin, ma si riprende subito nella finale per il bronzo mettendo a segno un waza-ari decisivo sul kazako Yelaman Koishybayev.

Meno fortunata invece la trasferta tutta al femminile ad Oberwart che non vede nessuna delle sette atlete italiane in gara salire sul podio. Le migliori sono Sofia Petitto (48kg), Martina Castagnola (52Kg) e Anita Cantini (57kg) che approdano agli ottavi di finale ma non riescono ad andare oltre, pregiudicandosi di fatto la possibilità del ripescaggio e quindi di una medaglia.

Tutti i risultati:

European Open Roma: http://www.ippon.org/cont_open_ita2019.php

European Open Oberwart: http://www.ippon.org/cont_open_aut2019.php

 

(Foto Di Feliciantonio)