Manca esattamente una settimana all'inizio delle competizioni del karate, ma non per questo le emozioni vengono meno in questi giorni di attesa.
Oggi scopriamo le emozioni che i piccoli tifosi giapponesi hanno riservato ai nostri azzurri attraverso gli occhi e le parole di Roberta Sodero.
"Negli occhi di quei bambini, nella gioia che hanno nel vedere i nostri atleti, nella allegria che ci comunicano ogni volta che passiamo, nei sorrisi che ci fanno... è da lì che dobbiamo prendere la forza, la motivazione del cuore e delle emozioni. Perché la differenza tra gli atleti di alto livello può essere anche minima, ma quello che siamo noi dentro e riusciamo a comunicare fuori fa la differenza. Campioni si può essere per un giorno o per anni, ma fuori dalle gare siamo donne e uomini con valori e lo sport deve comunicare questo: emozioni. Manca poco e ci siamo. A volte arriva un po' di stanchezza, è normale il cammino è stato lungo. 5 anni, ma fa parte del meraviglioso viaggio che ci porteremo dentro."