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Karate

Europei di Karate 2025: chiusura trionfale per l’Italia, tutte le squadre a podio

 

È calato il sipario sui Campionati Europei di Karate 2025 e l’Italia saluta Yerevan con una prova collettiva straordinaria. Nella giornata conclusiva, dedicata alle finali a squadre, gli azzurri hanno conquistato quattro medaglie su quattro, portando il medagliere complessivo a quota 12 (3 ori, 2 argenti e 7 bronzi), tra karate e parakarate.

Il risultato più prestigioso arriva dal kumite maschile: la squadra azzurra si è laureata campione d’Europa per il secondo anno consecutivo, superando in una finale mozzafiato la Croazia.

Con il pubblico in festa e il “coro Italia” a scandire gli ultimi istanti dell’incontro decisivo, i ragazzi guidati da Luca Valdesi hanno chiuso un cammino esaltante: decisivi i successi di Avanzini, De Vivo e Martina dopo i punti concessi ai croati da Simone Marino e Matteo Fiore. Il 3-2 finale regala agli azzurri il secondo titolo continentale di fila, impresa riuscita a pochissime nazionali nella storia della competizione. Insieme ai protagonisti di giornata festeggiano anche Angelo Crescenzo e Luca Maresca, parte integrante di questo successo.

Poco prima, era arrivato un prezioso argento per la squadra maschile di kata, protagonista di una finale tiratissima con la Spagna. Mattia Busato, Gianluca Gallo e Alessandro Iodice hanno presentato il kata Sochin, rispondendo al Paiku degli spagnoli con una prestazione di grande precisione. Lo scarto minimo di 0.3 punti (42.7–42.4) ha consegnato il titolo agli iberici, ma gli azzurri migliorano il bronzo della scorsa edizione. A condividere il podio anche Alessio Ghinami, schierato nelle fasi precedenti.

La mattinata si era aperta con le due finali per il bronzo delle squadre femminili, entrambe vinte con carattere e qualità.

Nel kata, Terryana D’Onofrio – già campionessa europea individuale – è tornata in squadra per la finale insieme a Michela Rizzo ed Elena Roversi, battendo la Turchia con il punteggio di 41.80 a 40.20 grazie a un ottimo Ohan. Il podio continentale premia anche Orsola D’Onofrio, presente nelle eliminatorie.

Nel kumite femminile, l’Italia ha avuto la meglio sull’Austria al termine di un confronto combattutissimo. Dopo i pareggi tra Semeraro e Devigli (5-5, senshu austriaco), e tra Ferracuti e Ziller (2-2, senshu per l’Italia), il confronto è rimasto aperto fino alla spareggio tra Clio Ferracuti e Lejla Topalovic. Ferracuti ha chiuso con un 6-2 frutto di grande lucidità tattica, regalando alle azzurre il bronzo. Con lei sul podio Viola Lallo, Veronica Brunori, Silvia Semeraro e Sofia Ferrarini.

Il Direttore Tecnico Luca Valdesi ha commentato così i risultati:

“Il livello si alza ogni anno e competere diventa sempre più difficile. Confermarci nel kumite a squadre è un’impresa, così come conquistare finalmente l’oro nel kata femminile. Credo in questi ragazzi, possiamo ancora crescere.”

Soddisfazione anche da parte della consigliera federale Cinzia Colaiacomo:

“Avevamo sfiorato alcuni ori lo scorso anno, oggi li abbiamo conquistati. Lavoriamo per migliorare ancora.”

Il presidente Davide Benetello ha elogiato l’organizzazione armena e sottolineato la completezza del gruppo azzurro:

“Siamo una squadra vincente in tutte le specialità. Dal kumite al kata, fino al parakarate, abbiamo dimostrato compattezza e qualità.”

L’Italia chiude quindi gli Europei con 12 medaglie complessive: tre ori, due argenti e sette bronzi tra karate e parakarate. Spiccano l’oro di Terryana D’Onofrio nel kata, quello della squadra maschile di kumite e quello di Mattia Allesina nel parakarate. A completare il bottino, i podi delle squadre femminili, i successi individuali di Ghinami, Avanzini e Perfetto, e le conferme nel parakarate con Buwalda, Yakymashko e Merlo. Un risultato che ribadisce la forza e la completezza del movimento azzurro.