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Karate

Davide Benetello intervistato da Pierpaolo Cautero

Paolo CauteroKarate: arte marziale di antica origine giapponese. Suo significato: “mani vuote”. Ma c'è chi, dedicandovisi da agonista, può vantarsi di avere “mani piene”. Si tratta di Davide Benetello, nato a Jesolo nel 1972 da genitori padovani e che il karate ha cominciato a praticarlo quattordicenne – dopo essersi cimentato in boxe, nuoto, calcio – diventando una star per la sua abilità nel rifilare agli avversari pugni e sopratutto calci..

Il personale palmares parla chiaro: un campionato del mondo vinto nel 1994 in Malesia, tre titoli continentali e una decina di tricolori con l'aggiunta di parecchi altri risultati importanti. Vent'anni è durata la sua carriera, in particolare difendendo i colori delle Fiamme Gialle (tuttora appartiene alla Guardia di Finanza). Da due anni è presidente nazionale del Settore Karate della Federazione italiana comprendente anche judo e lotta.

Egli spiega innanzitutto le ragioni per cui un giovane dovrebbe avvicinarsi alla sua disciplina preferita. Dice: “Si può cominciare a praticarla già alla età di cinque anni in un ambiente sicuramente sano, nel quale ci si allena e piedi scalzi e con regole ferme e rispetto per l'avversario. Certamente che il karate rimane uno sport da combattimento ma, per esempio, esso non contempla il kappao”.

E' reduce dalla spedizione della nazionale agli europei di Yerevan in Armenia dove gli azzurri hanno chiuso al secondo posto nel medagliere generale. E sottolinea con orgoglio: “Siamo una nazione trainante a livello mondiale. Non dimentichiamo che, qualche mese fa, i nostri giovani si sono meritati il Polonia il titolo continentale. Cresce il numero complessivo di tesserati. Stiamo in salute”.

Non manca infine di dedicare un pensiero al Friuli-Venezia Giulia, palcoscenico per lui privilegiato abitando da alcuni decenni a Sagrado in provincia di Gorizia. Davide Benetello conclude infatti così: “La nostra regione segue il trend nazionale, anch'essa costituisce una realtà solida che va lievitando. Durante l'ultima settimana del prossimo mese di agosto ospiteremo, nelle strutture di Bella Italia a Lignano Sabbiadoro, un importante “Simposio” di carattere internazionale e nazionale riservato a dirigenti, tecnici, atleti. Contiamo di avere almeno duemila persone. Costituirà utile occasione per verificare lo stato di salute del movimento a noi caro”.

Paolo Cautero