Un sogno d'oro destato con un risveglio inaspettato. Si ferma al primo turno l'europeo di Kenny Bedel di fronte all'atleta cipriota Aristos Michael.
Un incontro fastidioso, scomodo per il nostro atleta che si trova a dover gestire un avversario dagli attacchi non particolarmente pericolosi, ma in grado di anticipare l'azione con rapidi giri di spalle.
Un combattimento caratterizzato da sanzioni (assegnate in ordine a Kenny e poi due a Michael) e dalla mancanza del punto vero e proprio.
Si arriva, dunque, alla fine dei 4 minuti in perfetta parità di punteggio. Kenny non è stanco, la voglia di vincere c'è ancora, ma il judo scomodo dell'avversario lo offusca e caccia la logica dell'idea. Una situazione fuori da ogni schema per un judoka come lui.
Si parte con il golden score e Kenny accusa un ulteriore shido portando in pari anche il numero di sanzioni.
Inaspettato, Michael attacca con un seoi nage sinistro in modo sporco, intentato. Quanto basta per cogliere di sorpresa il nostro atleta che rotola sul sedere appoggiando le mani dietro per sorreggere la schiena.
L'arbitro assegna waza ari e determina la fine della corsa al titolo europeo di Bedel.
"Diciamo che sono molto deluso dalla gara di oggi. - Dice Kenny- Sono consapevole di aver combattuto male e l’unica cosa che voglio adesso è tornare a casa e lasciarmi dietro questa esperienza e riniziare ad allenarmi ancora più duramente. Ci tengo a ringraziare le persone che nonostante tutto mi stanno sempre vicine."
E non c'è dubbio che il talento e la forza di questo atleta non si possano specchiare nella gara odierna. Forza Kenny!