E' uno di quei talenti che nascono uno ogni secolo, è indescrivibile il percorso della nuova campionessa del mondo della 48 kg.
Daria Bilodid, 17enne ucraina, ha scritto una nuova pagina della storia del judo.
5 gli incontri disputati nella sua corsa all'oro. Se nei primi due si trova a destreggiarsi prima con la kosovara Krasniqui e poi con la cinese Xiong (la stessa che ha eliminato l'azzurra Milani), i successivi tre incontri la portano a scontrarsi con atlete di tutt'altro calibro.
Nell'ordine, si ritrova innazi la kazaka Galbadrakh (bronzo agli utlimi mondiali), la campionessa olimpica in carica Pareto e infine la campionessa del mondo Tonaki a cui ruba il titolo con un ippon di o uchi gari.
Bilodid si commuove quasi ancora in volo, quasi incredula dell'impresa compiuta. La bellezza e la genuinità del talento puro di una ragazza con tutta la vita ancora davanti.
L'ucraina, tra l'altro, sarà protagonista di nuovo tra un mese ai campionati mondiali juniores di Nassau (Bahamas) portando sulle spalle il backnumber rosso.
Riconferma, invece, nei 60kg per il giapponese Takato che bissa il titolo conquistato a Budapest l'anno scorso.
Quattro ippon messi in fila l'uno dietro l'altro fino alla semifinale, che l'ha visto confrontarsi con il connazionale Nagayama in un incontro finito al golden score, spuntato per waza ari.
Il russo Mvshidobadze, dopo un incontro spettacolo con il georgiano Papinashvili, attende Takato in finale, ma anche in questo caso il giapponese riesce a spuntarla con un waza ari conquistando di nuovo il titolo iridato.
Le classifiche di oggi:
60 kg: 1. Takato (JPN), 2. Mvshidobadze (RUS), 3. Papinashvili (GEO) e Nagayama (JPN)
48kg: 1. Bilodid (UKR), 2. Tonaki (JPN), 3. Galbadrakh (KAZ) e Pareto (ARG)