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Judo

Judo - Mondiali a Baku: i fratelli Abe sovrani della 52 e 66 kg

Non capita tutti i giorni che due fratelli possano festeggiare insieme due titoli mondiali. Eppure a Baku succede anche questo: Hifumi (66kg e classe 1997) e Uta (52kg e classe 2000) oggi sono sul tetto del mondo.
La storia pare ancor più incredibile se si pensa che entrambi hanno conquistato il titolo iridato con un ippon di uchi mata.

Hifumi è un fuoriclasse, mette in fila sei vittorie surclassando dapprima l'haitiano Cadet, poi il nostro Medves e il moldavo Vieru sino ad arrivare ai quarti dove ad attenderlo c'è un avversario tutt'altro che nuovo alla kermesse mondiale: l'ucraino Zantaraia.
Ma il giovane giapponese non si mette in secondo piano rispetto a nessuno e supera il veterano, approdando in semifinale contro il vicecampione olimpico An. 
Un incontro combattuto, in equilibrio fino alla fine dei quattro minuti, dove entrambi gli atleti corrono sul filo del rasoio con due shido a testa, Abe decide l'incontro al golden score con un waza ari di sode tsurikomi goshi.
In finale si scontra con il kazako Serikzhanov che appare succube degli attacchi dell'orientale sin dall'inizio. Hifumi mette a segno 7 attacchi nell'arco di un'unica azione. Il kazako restiste non appena un minuto e 13 secondi prima che Hifumi metta a segno il suo uchi mata che lo consacra per la seconda volta campione del mondo.

Percorso parallelo quello della sorella nei 52kg, dove ha collezionato cinque ippon in cinque incontri disputati.
In ordine la polacca Pienkowska, la svizzera Kocher e la brasiliana Pereira hanno aperto la strada alla giovane giapponese che si è trovata catapultata in semifinale contro la ben nota francese Buchard.
Ma la piccola Uta non si fa intimorire e con una spettacolare azione a terra afferra il braccio dell'europea e in una serie di passaggi la porta in Ude Garami, costringendola alla resa.
La finale è un derby giapponese che vede Abe contrapporsi alla campionessa del mondo in carica Shishime.
Un incontro alla pari, che porta le due atlete a doversi confrontare oltre il tempo regolamentare. Passa poco più di un minuto e la più giovane tra le due con un tempismo perfetto caccia un uchi mata da manuale conquistanto il titolo iridato con il sorriso e la spensieratezza di chi ha appena 18 anni.

Questa edizione dei campionati del mondo si può dire che sia forse sorprendente, forse indice di quelli che sono i nuovi talenti, ma certamente è una manifestazione ricca di sorprese e di emozioni di ogni genere.

Le classifiche di oggi:

66 kg: 1. Abe (JPN); 2. Serikzhanov (KAZ); 3) Zantaraia (UKR) e An (KOR)
52 kg: 1. Abe (JPN); 2. Shishime (JPN); 3) Bouchard (FRA) e Miranda (BRA)