Venerdì 19 settembre l’Università di Trieste ha ospitato il primo workshop sul Safeguarding promosso dalla Scuola regionale dello Sport (CONI FVG). In apertura dell’evento, è stato proiettato il film “Cattivi Maestri”.
La pellicola parla di Vincenzo Fuoco, un bambino di undici anni che sogna di diventare calciatore e viene notato da una squadra professionistica. Quella che sembra un’occasione di riscatto si trasforma però in un incubo, segnato dagli abusi subiti da un dirigente. “Cattivi Maestri” ripercorre questa vicenda vera attraverso testimonianze e ricostruzioni, mostrando non solo il dolore di un sogno spezzato, ma anche il percorso che porterà Vincenzo, da adulto, a restare nel calcio per proteggere i più giovani da quelle stesse ferite.
A questa iniziativa ha partecipato più di un nostro “infiltrato” dal momento che l’invito era rivolto alle società sportive del territorio regionale. Non solo, si fa per dire, Pierluigi Barbieri - judoka e professore universitario a Trieste - ma anche Andrea Di Marco - maestro di JuJitsu, Karate e Judo - che abbiamo contattato per fargli qualche domanda sulla proiezione del film.
Dalle parole di Andrea emerge quanto l’evento in sé fosse interessante ma la proiezione del film fosse rivolta ad una platea, a suo parere, un po’ limitata. “La visione del film è stata molto piacevole, soprattutto avendo avuto l’opportunità di ascoltare anche le parole del protagonista del racconto. Secondo me però, sarebbe bene allargare la proiezione anche a ragazzi e ragazze delle scuole superiori”.
Da insegnante, Andrea ci tiene a sottolineare che lo sport, purtroppo, non è l’unico contesto in cui ragazzi e ragazze possono subire abusi e violenze. Gli ambienti a rischio sono anche altri, dalla famiglia alla scuola.
Proprio per questo, la Fijlkam FVG intende mettersi a disposizione per organizzare promuovere una serie di proiezioni della pellicola nelle scuole superiori della regione. L’intento è proprio quello di allargare la platea agli adolescenti: proprio coloro che potrebbero malauguratamente trovarsi oggetto di abusi. L’idea di fondo sta nel fatto che l’atto più importante, la denuncia, passa prima di tutto per il riconoscere chiaramente una situazione a rischio di violenza o, addirittura, già consolidata, e che quindi la visione della pellicola “Cattivi maestri” possa essere d’aiuto per tutto ciò.