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Fijlkam

Saluti e bilanci con tanti auguri per il 2026

Si pubblica il Documento di sintesi Attività 2026 – PAR, insieme a un interessante progetto dal titolo “Jita-Kyoei – Insieme per progredire”, promosso dalla zona di Trieste, che si pone l’obiettivo di valorizzare e promuovere, a più livelli, la pratica del Kata.

Si coglie l’occasione per rivolgere a tutte le Società i migliori auguri per un anno 2026 ricco di soddisfazioni sportive e di crescita condivisa.

-> PAR 2026 (versione 30 dicembre)

e

-> Progetto KATA

 

Il bilancio di Maria Grazia Perrucci

Al finire dell’anno è di primaria importanza esprimere i ringraziamenti a tutte le persone e le Società che hanno supportato il Comitato in questi mesi. L’attività sul territorio è tanto importante quanto impegnativa e senza le teste, le mani e soprattutto la passione delle persone che ci circondano nulla sarebbe possibile. In questi mesi abbiamo svolto i diversi impegni istituzionali, quali qualificazioni, corsi di aggiornamento, gare per ragazzi e ragazze, cercando sempre di allargare le collaborazioni, l’offerta formativa e la partecipazione. Si vedano la lectio magistralis per Università di TS del campione olimpico Ezio Gamba, l’intervento di Francesco Faraldo (olimpionico Londra 2012) e di Giorgio Rainoldi (componente Commissione Scuola FIJLKAM).

Oltre agli impegni ricorrenti il 2025 è stato ricco di eccezioni con l’organizzazione del Trofeo CONI a Lignano, con un piazzamento a metà classifica per i nostri sport. Nel contesto delle manifestazioni per Gorizia-Nova Gorica Città della cultura 2025, è stato organizzato un evento multidisciplinare dove sport e cultura si sono concretizzati in “GO!25 è Jita Kyoei” con la partecipazione di judoka e karateka italiani e sloveni uniti dalla stessa passione con scambi tecnici e culturali. Di cultura ambientale invece si sono arricchite le FIJLKAMPIADI di Trieste e il CRITERIUM di Sacile per educare le giovani generazioni (e non solo) al rispetto per gli altri e anche per l’ambiente.

Il 2025 è stato anche un anno difficile perché segnato da perdite importanti di Maestri storici e pionieri del Judo come il M° Palmiro Gaio, il M° Pierluigi Comino, il M° Arduino De Candussio, Norbert Ackerman, Pietro Ragno, persone che hanno segnato la nostra regione e non solo. Assieme agli importanti risultati agonistici nazionali e internazionali e alla soddisfazione per gli eventi locali e dei pre-agonisti, non possiamo dimenticare l’attività nelle scuole grazie e i progetti di Sport e Salute e del CONI e il supporto della Regione FVG per lo sport, con numerose finestre contributive.

Per concludere siamo orgogliosi della riapertura di una Società FIJLKAM di Aikido e dello sviluppo della scuola di Difesa personale che sta trovando spazio sia nelle scuole che all’interno delle strutture pubbliche, restando comunque convinti che lo sport possa rappresentare uno strumento educativo fondamentale capace di trasmettere valori, creare inclusione e rafforzare il legame tra le persone.

 

Il bilancio di Andrea Piccinini

Il bilancio del 2025 per il judo del Friuli Venezia Giulia non può che essere estremamente positivo: è stato un anno emozionante, ricco di risultati e di momenti significativi. Vorrei partire dalla fine, dalla cerimonia di premiazione che ha celebrato i 25 titoli e medaglie conquistati nei Campionati Italiani di Shiai e le 9 coppie andate a medaglia nei Campionati Italiani di Kata. Un momento di grande orgoglio per tutto il movimento regionale.
La cerimonia è stata ulteriormente impreziosita dalla consegna del settimo Dan all’Istituzione del Judo Friulano, Marino Marcolina: non è il grado più alto presente in regione, ma rappresenta senza dubbio una testimonianza unica dell’impegno costante e dell’impulso dato, nel tempo, ai valori autentici del judo, valori che in Friuli Venezia Giulia trovano un’espressione senza eguali. Il 2025 ha confermato il grande investimento fatto nella crescita tecnica e nella formazione dei nostri ragazzi, sempre però con uno sguardo attento all’attività promozionale.

Il Criterium Giovanissimi continua a registrare numeri che vengono invidiati anche da regioni molto più grandi della nostra, mentre l’attività di Coppa Regione si è consolidata come un progetto inclusivo, pensato per quegli atleti che, per studio o altri impegni, non possono sostenere i ritmi dell’alto livello ma desiderano comunque vivere il judo in modo competitivo e formativo.

Desidero infine augurare ulteriori successi a tutte le società del Friuli Venezia Giulia, ribadendo che siamo in continuo lavoro per tutti e che nessuno deve sentirsi escluso dal nostro progetto. Un ringraziamento personale e sentito va a tutto lo staff operativo, nel quale includo naturalmente anche il media team e l’instancabile segretario regionale, per l’enorme lavoro svolto. La cosa che più mi ha colpito e reso orgoglioso è stata la capacità di anteporre sempre l’interesse collettivo a quello personale o di singolo club.

Grazie davvero a tutti.