La FIJLKAM regionale cambia casa: da Trieste la sede si sposta al Blue Energy Stadium (Stadio Friuli) di Udine.
Un cambio storico, che viene dopo un lungo periodo di ben 26 anni presso lo Stadio Nereo Rocco di Trieste.
L'ufficio allo stadio Rocco ha rappresentato la prima sede istituzionale della nostra federazione – un passaggio storico importante, considerando che all’epoca non si trattava ancora della FIJLKAM come la conosciamo oggi. Innanzitutto la denominazione era diversa: tra il 1995 e il 1999 era ancora F.I.L.P.J.K. -Federazione Italiana Lotta Pesi Judo Karate. In secondo luogo, in quegli anni le attività federali venivano gestite in maniera più informale, senza una sede fissa vera e propria oppure con sedi di appoggio: presso l’ufficio concesso all'interno della SGT quand’era presidente per il judo Sauro Bacherotti oppure direttamente nelle abitazioni o nei luoghi di lavoro dei presidenti che si sono succeduti, come Elio Fratini, che operava dalla sua tipografia oppure Mario Pozzo dal campeggio che dirigeva a Lignano o il signor Petruz dall’ufficio dei Vigili del Fuoco.
In seguito, l’assegnazione dell’ufficio allo stadio Friuli fu resa possibile grazie all’allora presidente regionale FIJLKAM, che era anche membro della giunta del CONI, e che aveva la disponibilità di un ufficio presso la sede CONI provinciale di Udine, in via Longarone, grazie alla collaborazione con il presidente Faustino Anzil. Quando l’edificio di via Longarone dovette essere liberato e restituito ai proprietari, fu trovata una nuova collocazione all’interno dello stadio Friuli. Si venne così a creare una situazione unica nel suo genere, per cui la federazione aveva a disposizione due uffici, uno a Trieste, uno a Udine, entrambi sostanzialmente gratuiti.
L’insediamento presso il Rocco coincise con un momento di cambio epocale per la gestione dello sport nella capitale giuliana: la realizzazione del nuovo stadio ebbe una gestazione lunga, se si pensa che il primo progetto, supportato dall’allora Presidente provinciale del CONI, Emilio Felluga, è del 1982, che il cantiere si aprì nel 1987 e venne chiuso nel 1992 per quanto riguarda il campo da calcio, mentre tra il 1991 e il 1997 venne ultimata la realizzazione degli spazi dedicati agli uffici del CONI e delle Federazioni Sportive e il Centro di Medicina dello Sport (anni dopo traslato presso l’Ospedale Maggiore di Trieste). Tali uffici furono utilizzabili fattivamente a partire dal 1° dicembre del 1999.
I vecchi uffici si trovavano precedentemente in centro a Trieste, all’inizio del Corso Italia e da lì, con un contratto siglato tra Comune di Trieste e CONI di Roma, vennero traslati nella nuova collocazione, dove sarebbero dovuti rimanere per trent’anni.
Ricorda Sauro Bacherotti, per due mandati presidente regionale per il judo: C’ero quando venne inaugurato lo Stadio Rocco, fu un grosso evento: il progetto di un nuovo stadio era stato fortemente appoggiato da Emilio Felluga, presidente del CONI, che conoscevo tramite la Società Ginnastica Triestina. Quando ci trasferimmo in quella nuova sede le Federazioni vennero disposte al primo piano e il CONI ai piani superiori.
Col CONI visitammo varie società sportive e vedemmo anche la trasformazione del Getur di Lignano nella realtà che è oggi. Ricordo gli EYOF del 2005, dove vidi una giovane Federica Pellegrini per la prima volta. Non sapevo niente di nuoto, ma capii subito che avremmo sentito parlare di quella ragazza, perché andava come un treno!
Tornando ai giorni nostri, l’aumento degli affitti ha determinato l’impossibilità di mantenere due sedi, scegliendo quella economicamente più vantaggiosa. Lo svuotamento delle stanze ha portato alla luce vari documenti, carteggi, articoli e materiali, che sono stati vagliati, inscatolati, traslati a Udine.
Parte attiva nello smantellamento dell’ufficio di Trieste l’ha avuta l’ex presidente FVG Sandro Scano: La selezione e sistemazione dei documenti è stata lunga, ma estremamente interessante. È stato come attraversare la storia: ripercorrere momenti agonistici importanti, gli esami per diventare arbitri, i passaggi di dan… un passo a ritroso nel tempo.
La nuova collocazione udinese si è resa necessaria gioco forza, per mere ragioni economiche, ma l’attenzione per l’area di Trieste e le nostre società sul territorio non verrà meno con questo spostamento di ufficio– sottolinea il Presidente regionale FIJLKAM Maria Grazia Perrucci –.
Un sentito grazie alla gentilissima Luana Matassi, storico segretario organizzativo del CONI, che ci ha guidato attraverso la storia degli uffici federali, così strettamente legata alla storia dello sport locale, regionale e nazionale.