È stata una settimana pesante quella appena trascorsa. Dopo la prematura dipartita di Giuseppe Macrì appena qualche giorno fa, sono giunte in questi ultimi giorni le notizie di altri due lutti, stavolta nella nostra regione, più precisamente a Trieste: Renata Dessardo in De Candussio e Giuseppe Bellafiore.
Renata, classe 1936, triestina, raggiunge il suo grande amore Arduino, che l’aveva lasciata solamente un anno fa. Alcuni mesi fa un tragico ictus per la mamma del “Deca”, come tutti simpaticamente lo conosciamo e un abbandono lento, culminato a Ferragosto.
Presidente dell’A&R per molti anni, Renata rappresentava un po’ l’archetipo della mamma che segue in gara gli atleti: una presenza discreta e mai invadente, partecipe nei successi, consolatrice nella sconfitta.
Sorriso dolce e modi garbati, spalla e colonna per Arduino, madre amatissima per Maurizio, ma anche, in qualche modo, per tutti i ragazzi dell’A&R.
Il suo destino si incrocia curiosamente con quello di Giuseppe Bellafiore, che proprio all’A&R aveva mosso i primi passi nel mondo del judo e del jujutsu a inizio anni ’90, sotto la guida del M° Arduino De Candussio. Triestino, classe 1965, Pino si era in seguito spostato per un periodo al California Dojo e, infine, ormai maestro di jujutsu 4° dan e insegnante di 3° livello di MGA, aveva aperto nel 2013 la sua Accademia del Jujutsu, dove aveva un bel gruppo di giovani, animato dal suo sorriso contagioso e dal suo carattere solare e combattivo. Soltanto ieri la resa a un avversario troppo forte dopo una lunga lotta.
Attorno alle famiglie di Renata e di Giuseppe si stringe affettuosamente il Comitato Regionale FIJLKAM e la comunità sportiva che rappresenta.
Chi desiderasse salutare Renata potrà farlo alla Santa Messa che si terrà presso la Chiesa di Campo San Giacomo martedì 26 agosto alle ore 11.00.