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Il Trofeo CONI infiamma il Palazzetto di Lignano Puglia e Lazio governano le classifiche nei tre settori

Sorrisi spontanei, occhi determinati, un po’ di tensione palpabile nell’aria: il trofeo CONI ha aperto oggi le danze con judo e lotta al Palazzetto dello Sport di Lignano Sabbiadoro. Le squadre schierate sul tatami, l’inno ascoltato con trepidazione e poi via con la gara vera e propria: due aree dedicate al judo, una alla lotta.

La squadra regionale di Judo parte bene, con un bel 5 a 0 marcato sull’Abruzzo: ippon di Rin Djamaa (DLF Yama Arashi Ud) su Aurora di Muzio (52 kg), ippon di Francesca Marcuccio (Polisportiva Villanova) su Fabiana Baldassarre (57 kg), yuko al golden score per Nicholas Oliver Ferro (Polisportiva Tamai) su Andrea Palleschi, vittoria per mancanza di avversario per Marco Scoltz (Judo Kuroki – 55 kg) e doppio waza ari per Lorenzo Toffolo (Judo Kuroki) su Riccardo Proietti (60 kg).

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Il team regionale non riesce a imporsi sul match successivo contro la Liguria, che perde per 3-2: ippon di Rim Djamaa su Asia Michelle De Paola, sconfitta per somma di ammonizioni per Francesca Marcuccio contro Emily Di Michele, waza ari di Nicholas Oliver Ferro contro Leonardo Capello, sconfitta per Marco Scoltz contro Christian Cruz Marte e per Lorenzo Toffolo contro Joele De Paola.

Spedita ai recuperi la squadra di judoka FVG ripete il 3 a 2 con il Lazio: ippon al golden score per Rin Djamaa su Martina Tosti, sconfitta per Francesca Marcuccio contro Elisa Buonavoglia, per Nicholas Oliver Ferro contro Damiano Panei e per Marco Scoltz contro Victorio Perez, mentre un doppio waza ari ha segnato la vittoria di Lorenzo Toffolo su Leonardo Ienna.

Campioni di giornata gli atleti della Puglia, che marcano ben quattro match vittoriosi di 4 punti a 1 contro Campania, Calabria, Lombardia e Marche. Medaglia d’argento per la squadra marchigiana, mentre i due bronzi sono andati a Lazio e Sicilia. Nel tabellone finale l’FVG chiude settimo.

La squadra di judo oggi ha disputato tre incontri –è il commento dell’accompagnatore del judo Loris Clocchiatti- nel primo ci siamo espressi al massimo, negli altri due abbiamo sofferto un po’, ma non abbiamo voluto regalare neanche un punto agli avversari! Abbiamo venduta cara la pelle, ma siamo contenti così, malgrado siamo arrivati settimi, ma è un bel risultato comunque. Bravi ragazzi!

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Nella lotta il focus era il coinvolgimento e possibilità di dimostrare le proprie capacità, con una competizione basata sulla dimostrazione delle abilità tecniche, con elementi tecnici obbligatori stabiliti da una commissione apposita. A fare la differenza la dimostrazione della conoscenza delle forme, ma anche l’esecuzione più o meno armonica ed elegante, che riuscisse a esprimere l’atletismo, la velocità, la precisione, la varietà delle tecniche conosciute e l’affiatamento tra gli atleti.

I portacolori FVG Elisabetta Puddu, Aron Amarhoun, Adriano Bronzin e Zeno Cudini, tutti del DLF Yama Arashi Udine, hanno dimostrato impegno, determinazione e agilità, pur non essendo addentro alla disciplina da tanto tempo.

La lotta sperimenta oggi qui a Lignano una nuova formula che, a detta della Commissione, è indirizzata a evidenziare la crescita degli atleti – a parlare è Sandro Scano, accompagnatore d’eccezione per il settore Lotta-. La gara è stata suddivisa in due parti: la prima, nella quale gli atleti della stessa squadra si sono confrontati sui fondamentali, la seconda parte nella quale viene dato modo, in un combattimento, di far vedere le proprie abilità.

Nella classifica generale del settore lotta, il Lazio si è classificato primo con 126,5 punti, seguito da Emilia Romagna (124,5) e Campania (119,25), mentre il nostro FVG ha conquistato l’ottavo posto con 98,5 punti.

Nel karate la squadra FVG non è riuscita a passare il primo turno, sconfitta dalla Lombardia. Sophie Marton e Gioele Alberto Spunton, entrambi della Karate Do Trieste, nel kata hanno avuto alterne vicende: Sophie è stata chiamata subito a esibirsi, una circostanza che forse ha giocato un ruolo nella gestione delle emozioni. Gioele, dopo la prima sconfitta, è stato ripescato e ha avuto l’occasione di esibirsi una seconda volta.

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Nel kumite Alice Pevere è stata esplosiva a inizio incontro, portando subito a casa un punto, ma ha diminuito in seguito la propria precisione, perdendo così il tempo; a nulla, purtroppo, è servito il calcio da tre punti piazzato quando ormai l’incontro era terminato.

Alessandro Malaroda, della Family Fight San Piero d’Isonzo, come Alice, non è riuscito a trovare la giusta distanza per portare gli attacchi in modo efficace.

Partivano da una squadra con un'atleta in meno quindi il carico di responsabilità è salito – dice Anna Devivi, accompagnatrice del Karate - Nel kata Gioele Alberto Spunton dopo una prestazione è stato ripescato e ha avuto l’occasione di fare almeno due prove. Sophie Marton invece ha avuto l’onore e la sfortuna di essere la prima atleta a gareggiare. La squadra si è comunque ben affiatata e anche questa è stata una bella esperienza!

La gara ha visto diversi exploit, che hanno portato a un triplice spareggio per il bronzo tra Campania, Piemonte e Lombardia, tutte a 20 punti, e a uno spareggio anche per l’oro, tra Puglia e Lazio, entrambe a 26 punti. Alla fine, a spuntarla è stato il Lazio; medaglia d'argento alla Puglia, bronzo per il Piemonte.