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Judo

Quattro ori e un vero trionfo europeo - Slovakia European Judo Championships Juniors Bratislava 2025 - 4-6/Set/2025 - Bratislava

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Dal 4 al 6 settembre 2025, la splendida cornice della Gopass Arena di Bratislava ha accolto i Campionati Europei Juniores di Judo, una delle competizioni più attese e prestigiose a livello continentale. Tra i 364 judoka in gara, provenienti da 43 nazioni, il Lazio ha fatto sentire forte la propria voce, portando sul tatami ben nove atleti che hanno scritto una pagina indimenticabile della nostra storia sportiva.

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Il bilancio è di quelli che scaldano il cuore con quattro ori, un argento e due bronzi. Un trionfo che testimonia il talento dei nostri ragazzi e la solidità del percorso formativo che le società, i tecnici e le famiglie costruiscono ogni giorno, con passione e sacrificio.

La prima a regalarci un’emozione indimenticabile è stata Gaia Stella (ASD Fitness Club Nuova Florida, –52 kg), che ha affrontato il percorso europeo con maturità e determinazione. Non solo ha conquistato l’oro europeo (4-6 settembre 2025, Bratislava), ma ha scritto il suo nome a lettere d’oro nella storia del judo. Campionessa già vincitrice dei Junior European Cup a Lignano e a Portimao, ha coronato la sua cavalcata con una finale avvincente: un confronto tra amiche e compagne d’allenamento, risolto al golden score grazie a una tai-otoshi fulminea che ha steso la sua avversaria e coetanea Ilaria Finestrone. Un match che ha unito sportività, emozione e tecnica, suggellando un legame autentico: «She always wins against me… but I still love her», ha confessato Finestrone. Stella si conferma così una stella in ascesa, alimentata dall’ispirazione di grandi del judo come Odette Giuffrida e Uta Abe, destinata a illuminare il futuro con il suo talento e la sua umanità.

Sulla sua scia, un’altra grande protagonista, Michela Terranova (CS Carabinieri, –57 kg), che ha saputo mantenere lucidità e determinazione nei momenti decisivi, portando a casa un meritatissimo oro. Il terzo squillo d’oro lo ha firmato Savita Russo (GS Fiamme Azzurre, –63 kg), confermando il suo talento cristallino con un percorso impeccabile che l’ha incoronata regina della sua categoria.

E non poteva mancare la gioia più grande, l’oro di Cristiano Mincinesi (Fiamme Oro, –90 kg), che con una prestazione da fuoriclasse ha dominato la sua categoria e si è issato sul gradino più alto del podio, portando ancora una volta il nome del Lazio al centro dell’Europa judistica. La sua vittoria non è soltanto un trionfo personale, ma anche l’orgoglio di tutta la comunità laziale, Cristiano è infatti cresciuto nel vivaio della Judo Preneste G. Castello, una realtà che ha saputo accompagnarlo sin dai primi passi sul tatami, mettendo le basi per il campione che oggi conosciamo. È grazie a società come questa, che lavorano con passione e pazienza lontano dai riflettori, che i nostri giovani trovano la strada per arrivare ai più alti traguardi. L’oro europeo di Mincinesi è dunque un successo condiviso, il coronamento di un percorso che parte dalle palestre di quartiere e arriva fino al palcoscenico continentale.

Ma le medaglie non finiscono qui. Francesco Sampino (Fiamme Gialle, –60 kg) ha conquistato uno splendido argento, lottando fino all’ultimo respiro in una finale avvincente che lo ha consacrato tra i migliori della sua categoria. Due bronzi hanno completato questo medagliere da sogno: quello di Lucio Tavoletta (CS Carabinieri, –73 kg), autore di una prova di carattere e di grande maturità agonistica, e quello di Serena Ondei (CS Carabinieri, –70 kg), che ha saputo stringere i denti e conquistare un posto sul podio con determinazione e cuore.

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Al di là del ricchissimo bottino, ciò che più colpisce è la compattezza e la forza del gruppo. Tornare a casa con un simile medagliere significa che la nostra regione è una vera fucina di talenti, capace di competere e primeggiare ai massimi livelli.

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Il merito va condiviso con chi lavora ogni giorno lontano dai riflettori: le società, i tecnici, le famiglie e lo staff federale, che con il Team Manager Vito Zocco e la tecnica accompagnatrice Alessandra Giungi ha saputo guidare e sostenere la nostra rappresentanza con competenza e passione.

Il Comitato Regionale Lazio Judo esprime tutta la propria gratitudine e il proprio orgoglio per questi straordinari risultati. Questi ragazzi e queste ragazze hanno dimostrato che con impegno, sacrificio e determinazione si possono raggiungere traguardi eccezionali. Le loro medaglie sono un simbolo di speranza, un esempio per tutti i giovani judoka che ogni giorno calcano i tatami delle nostre palestre, sognando di seguire le orme dei campioni.

Il Lazio è protagonista, il Lazio c’è, e con risultati come questi guarda al futuro con entusiasmo e fiducia.

Grazie ragazzi: avete fatto grande il nostro judo!

Il Presidente

FIJLKAM Lazio - Settore Judo

Gianluca Ricciotti

📷Foto: eju.net