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Judo

STORIE DI JUDOKA: Antonio Gianera, judo ma non solo

Questa è la storia di Antonio e della strada che ha scelto di percorrere nella ricerca di un equilibrio che gli permettesse di esprimersi al meglio, coltivando interessi diversi. Antonio, ha 22 anni e attualmente frequenta l’ultimoIMG 0629 anno di Ingegneria dell’Automazione al Politecnico di Milano, ha iniziato a praticare judo all’età di 8 anni presso il judo club San Carlo con una guida d’eccellenza, il Maestro Benemerito Giacinto Pesce. Nel 2016 ha, poi, superato l’esame federale per la cintura nera e lo scorso anno anche quello per il passaggio al II dan, proponendosi come prossimo obiettivo lo studio del ju no kata e del kodokan goshin jutsu per il conseguimento del III. Allo studio teorico e pratico della nostra disciplina, Antonio ha comunque sempre affiancato anche la preparazione agonistica per cimentarsi in qualche competizione regionale. Oltre al judo, l’entusiasmo e curiosità che non gli sono mai mancati, lo hanno portato, nel 2017, a cimentarsi in una ulteriore sfida con se stesso ed è così che l’allora sedicenne judoka, iniziò a praticare anche football americano, entrando a far parte della prestigiosa squadra milanese dei Seamen. “Feci questa scelta, non perché mi fossi stancato del judo” racconta Antonio “anzi, al contrario, continuavo a praticarlo e studiarlo con entusiasmo ma avevo il desiderio di provare uno sport di squadra e, devo dire che, malgrado fossi totalmente inesperto, sono certo siano state le mie basi judoistiche ad aiutarmi a progredire in fretta anche in questo sport”. Da allora la settimana di Antonio si è piacevolmente complicata dovendo dividersi tra i 3 allenamenti di football e i 2 di judo programmati ma a premiare la sua faticosa scelta di coltivare entrambe le sue passioni, arrivano i risultati che lo vedono ben presto diventare titolare nella squadra giovanile U19 come uomo di linea. Crescendo, Antonio, passa al ruolo di linebacker vincendo altri due campionati nazionali U21 da capitano e, attualmente, è linebacker dei Frogs Legnano che partecipano al campionato di prima divisione (la serie A del football americano). Se la carriera agonistica ha, quindi, decisamente trovato una rilevante dimensione nel mondo del football americano, Antonio ricorda che “gli importanti valori appresi nel mio percorso judoistico, quali soprattutto il rispetto del maestro e degli avversari, sono stati fondamentali così come, sul fronte ‘fisico’ la dimestichezza con il contatto acquisita nella pratica del judo mi è tuttora molto utile in campo”. Una curiosità quella di Antonio che va anche oltre agli impegni di studente e sportivo, per arrivare alle arti: la musica è, infatti, un’altra sua a grande passione e suona il piano e la chitarra elettrica in una band, tanto da sbilanciarsi nell’affermare che : “la prossima sfida sarà per me imparare a suonare il sassofono che mi è stato regalato”. Insomma, nel fare anche ad Antonio il nostro “in bocca al lupo” perché possa realizzare anche questo suo desiderio, non possiamo che sottolineare come le sue scelte e il suo impegno ci dimostrino quanto un percorso eclettico come il suo possa essere arricchente, stimolante e persino vincente, l’importante è che sia fortemente voluto e costruito su misura per chi ne è l’artefice e, ancora una volta, come il judo offra solide basi e ci guidi verso la continua ricerca del “migliore impiego delle energie”.

 

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