Si è concluso mercoledì 21 maggio, presso la Scuola Secondaria di I Grado “L. da Vinci” di
Travagliato (BS), il progetto “Judo e scuola – Le regole che uniscono”, un’esperienza
educativa che ha unito sport e formazione civica, con l’obiettivo di prevenire l’aggressività
relazionale e promuovere il rispetto reciproco.
Il percorso ha coinvolto circa 25 alunni e alunne di diverse classi, selezionati su base
volontaria, e si è sviluppato in sei incontri di due ore ciascuno. A partire dalla pratica del
judo, i ragazzi hanno potuto riflettere sull’importanza delle regole, della collaborazione e
del confronto positivo. Ogni lezione è iniziata con la costruzione condivisa del dojo,
trasformando anche la preparazione dello spazio in un’occasione educativa.
Il progetto è stato supportato da Renato Daprà, Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri e tecnico
FIJLKAM, ed è stato condotto da Cinzia Cavazzuti, ex atleta olimpica, in qualità di esperta
esterna con l’intento di creare un ponte tra educazione scolastica, pratica sportiva e
cultura della legalità.
La fase finale ha visto la partecipazione speciale del Maestro Ezio Gamba, campione
olimpico e figura simbolo del judo internazionale, che ha dialogato con gli studenti sul
significato più profondo dello sport come percorso di crescita.
Si ringrazia l’istituto “L. da Vinci” per averci coinvolto con entusiasmo nel progetto “Judo e
Legalità” finanziato con i fondi del PNNR , e la Società Bresciana Forza & Costanza, che ha
messo a disposizione il materiale necessario per lo svolgimento delle attività.
La frase di uno degli studenti partecipanti sintetizza al meglio il valore del percorso:
“Una delle cose che mi sono piaciute di più è che ci siamo sentiti rispettati.”
Questa esperienza ci ha dato la spinta per promuovere un progetto pilota,
in collaborazione con il Comitato Regionale FIJLKAM – settore judo, da estendere ad altre
scuole della Lombardia, con l’obiettivo di diffondere il judo come strumento educativo e formativo.