I lottatori di Lombardia non si fermano mai! Decisamente è il caso di affermarlo, dato che nel fine settimana una coppia di lottatori del Kokoro Dai di Cairate (Va) e uno del Lotta Seggiano (Mi) hanno combattuto in due differenti tornei fra la Moldova e l'Albania. Adalberto Minazzi e Nicolae Terinti, alfieri della società sportiva varesotta, hanno lottato ben difendendosi, nella 40° edizione della "Cupa Calarasi"; che prende il nome dalla città al centro della Moldova dove i vulcanici Costantin e Ion Cobilean organizzano questo tradizionale torneo internazionale. Minazzi ha gareggiato nella categoria al limite dei 61 chilogrammi, e s'è piazzato al settimo posto. Terinti di par suo, ha confermato l'ottimo momento di crescita tecnica piazzandosi ai piedi del podio nella categoria al limite dei 72 chilogrammi di peso nello stile libero. Il ruolino di marcia del giovane lottatore del club cairatese, parla di due vittorie ottenute per superiorità tecnica sullo scozzese Craig Russel e sul moldovo Nicolae Gusan, e di altrettante sconfitte, ma ai punti, con atleti del calibro di Iurii Diacov e Serghei Cilcik. Nei casi degli ultimi due atleti nominati, si parla di fortissimi lottatori di livello internazionale, provenienti da club sportivi delle regioni della Gagauzia e Transnistria, dove la parola "lotta" rientra nel normale lessico di ogni abitante di quei luoghi.
Oltre ai lottatori del Kokoro Dai di Cairate, per inciso, unica fra le società sportive italiane presenti a Calarasi, un'altro lombardo ha posto la sua firma nei tornei all'estero di questo fine settimana. Si tratta di Gjete Prenga, che nella Coppa d'Albania a Tirana ha trionfato nella categoria al limite dei 72 chilogrammi. Tanta la soddisfazione in casa del club milanese Lotta Seggiano, società d'appartenenza di Prenga. Questa gara in Albania, peraltro terra d'origine del lottatore residente a Milano, è stata un eloquente banco di prova in virtù del torneo internazionale UWW "Città di Sassari" che andrà a disputare nella seconda settimana di giugno.
Maurizio Casarola
Nella foto: da sinistra, Nicolae Terinti, Ion e Costantin Cobilean, Adalberto Minazzi