Una grande giornata di lotta si è conclusa nella serata di sabato al PalaMarchetti di Rovereto. La Coppa Italia di greco-romana e lotta femminile, riservata alle classi Under e Over 17, era intitolata al maestro Luciano Debiasi. Fra tutte e cinque le società sportive di Lombardia presenti all'evento, quella del Lotta Brescia è stata la migliore grazie ai tre allori colti da Arancio, Chekly e Pucher. Fra gli Under 17 Alessio Arancio ha letteralmente spadroneggiato la categoria al limite dei 71 chilogrammi di peso. Cinque gli incontri vinti dal ragazzo d'origine varesotta, senza mai lasciare un solo punto agli avversari. Pregevole la prestazione di Yassine Chekly, che ha piegato tutti gli avversari della categoria al limite dei 77 chilogrammi fra gli Over 17. Impegnativo e spettacolare il confronto della finale sostenuta contro il romano Nilo Virgilii. Di valore la gara di Gabriele Pucher. Il figlio d'arte ha prevalso brillantemente nella categoria Over 17 a 60 chilogrammi di peso, senza mai avere tentennamenti. Prova ne sia la finale sostenuta e vinta per manifesta superiorità tecnica, contro l'aretino Francesco Stopponi.
Sempre fra gli Over 17, ma nella categoria al limite dei 97 chilogrammi, da segnalare l'ottima gara di Tommaso Pucci del Club Atletica Pesante Como. Il ventenne del sodalizio sportivo comasco ha ceduto soltanto in finale al romano Tommaso Virgilii della Borgo Prati. Buoni i terzi posti conquistati dal bresciano Nikita Draniceru del Lotta Brescia ed Adalberto Minazzi del Kokoro Dai di Cairate. Per loro la conquista della medaglia di bronzo, rispettivamente nelle categorie al limite dei 51 e 60 chilogrammi.
Maurizio Casarola




