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Karate

Il campione olimpico di karate Luigi Busà a Fermo per lo sport, contro il bullismo e la violenza di genere

Fermo, 3 dicembre 2023 - Si è conclusa una due giorni intensa che ha visto protagonista Luigi Busà, campione olimpico di karate nella specialità kumite, categoria 75 kg. Infatti, il 2 e 3 dicembre a Fermo è andato in scena l'evento "Cos'è l'Amore?", organizzato dalla ASD Yamabushi Karate Club Fermo e da Donna Protetta, con il patrocinio del Comune di Fermo. In tre distinti momenti il nostro campione, nato ad Avola e iridato a Tokyo 2020, è stato il filo conduttore che ha legato argomenti profondi, come il contrasto al bullismo e alla violenza di genere, ad altri più ludici vissuti in palestra con la pratica del karate. 

La "maratona" è iniziata sabato 2 dicembre alle 10 nella splendida cornice del Teatro dell'Aquila, con un evento riservato agli alunni delle scuole secondarie di primo grado di Fermo e Monte San Giusto (MC) in cui Luigi si è messo a nudo raccontando senza pudore un'infanzia fatta di derisioni, bullismo e di come il karate sia stato la sua guida, il riscatto che lo ha portato sul tetto del mondo e il mezzo del perdono. Insieme a lui gli istruttori di Donna Protetta Antonella Pizzolla e Lorenzo Castricini, Sandra Fortuna e Giuseppe Occhiuto dello Yamabushi Karate Club hanno guidato il giovane pubblico a costruire un messaggio che lega lo sport all'amore, guidati dalla superba conduzione della moderatrice Donatella Lappa. La partecipazione dei ragazzi è stata calorosa e sincera, dimostrando come l'argomento sia sentito e come lo sport può essere, oltre a un valido mezzo di inclusione, anche un ottimo strumento educativo e sociale.

Nel pomeriggio Busà e gli operatori di Donna Protetta sono stati protagonisti di una tavola rotonda patrocinata sia dall'Ordine degli Psicologi delle Marche sia dall'Ordine degli Avvocati di Fermo in cui si è discusso con la cittadinanza di violenza di genere. Oltre loro hanno relazionato, sempre sotto la guida di Donatella Lappa, la psicologa Francesca Brugnolini, l'avvocata Claudia Notariale, il capo della Squadra Mobile di Fermo Maria Raffaella Abbate, l'infermiera Silvia Fortuna e il dirigente medico dott.ssa Eleonora Galassi del Pronto Soccorso di Fermo. Al termine del dibattito è stata toccante la piece teatrale "Mi chiamo Marina" interpretata dall'attrice Maria Tomassetti.

Domenica 3 Luigi Busà ha finalmente indossato il karategi, conducendo tre intensi allenamenti e incantando i circa 200 karateka che hanno risposto all'invito degli organizzatori.

Sentita e commossa la risposta dell'Amministrazione comunale di Fermo per un evento tanto riuscito. L'assessore allo Sport Alberto Scarfini ha ringraziato più volte gli organizzatori e il campione Luigi Busà, mentre l'Assessora alle Pari Opportunità Micol Lanzidei ha ricordato come "anche lo sport parla un linguaggio universale e rivolgendosi in particolar modo al mondo giovanile può veicolare messaggi come quello di contrasto al bullismo ed alla violenza di genere".

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