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Judo

LA CONFERENZA STAMPA DEL CAMPIONATO MONDIALE JUNIORES DI JUDO

Questa mattina, presso il centro congressi del Museo Archeologico di Olbia, alla presenza di autorità politiche regionali e locali, e ai responsabili nazionali e internazionali delle federazioni judo, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del Junior World Judo in programma a Olbia dal 6 al 10 ottobre prossimi.

Il padrone di casa, il sindaco della città, Settimo Nizzi ha ringraziato l’organizzazione per avere scelto Olbia come capitale dello Judo juniores mondiale: “Siamo felici di aver potuto ospitare ancora una volta una manifestazione di judo, dopo il campionato mondiale veterana e Kata di qualche anno fa. Ringrazio il presidente Falcone per la sua presenza, la dottoressa in rappresentanza della Federazione Internazionale Judo, l’assessore, il rappresentante del Coni e il nostro vecchio caro amico il maestro Gavino Piredda.


Per noi ospitare il Mondiale Juniores di Judo è un momento eccezionale, lo è per tutta la Sardegna. Non può essere una manifestazione limitata esclusivamente alla nostra città. Penso che la manifestazione possa darci grandi risposte in termini di visibilità e di ritorno d’immagine. Vincano i migliori, a noi interessa soltanto che chi viene in Sardegna come atleta, accompagnatore o responsabile di uno sport importante a livello mondiale, possa ritornare a casa e dire che questa è una bella terra, che la gente è buona, gentile e ospitale”.


Il presidente del Coni Sardegna, Bruno Perra, ha sottolineato che ”Olbia è una città internazionale. Lo sport in Sardegna vive un momento molto particolare perché si stanno svolgendo eventi internazionali di altissimo livello. Proprio ieri è terminato un campionato del mondo a Cagliari under 21 di pallavolo, dove oltretutto l’Italia ha vinto la medaglia d’oro, battendo la Russia. Noi siamo davvero felici ci sia questo entusiasmo e che ci sia un momento dove, nonostante la pandemia, stiamo rinascendo e ricreando nei nostri ragazzi e nel mondo sportivo l’entusiasmo che nell’ultimo anno avevamo perso”.

“Questa manifestazione - ha detto l’assessore regionale degli Enti Locali, Quirico Sanna - è frutto della collaborazione tra l’assessorato al Turismo con l’assessore Gianni Chessa e il Coni. C’è stata una sinergia forte, una pianificazione che ha portato in Sardegna numerosi mondiali, dal citato campionato di Pallavolo under 21 all’ultimo di Aquabike che si è svolto un paio di settima proprio qui a Olbia. Siamo l’unica regione che ha primeggiato per eventi sportivi consentendo a tantissima gente di far conoscere la nostra Isola in tutto il mondo soprattutto grazie ai collegamenti televisivi degli eventi sportivi che hanno raggiunto milioni di telespettatori. Inoltre, anche lo sport, in un momento difficile, ha portato una forma di turismo che ci invoglia a seguire quando dice il collega Chessa: la Sardegna come Isola dello sport”.

Per il presidente della Federazione Italiana Judo, Domenico Falcone “si tratta del primo mondiale dopo le Olimpiadi di Tokyo, primo evento globale importante. Saranno in scena gli atleti che saranno protagonisti alle prossime Olimpiadi di Parigi. Un rilancio per il futuro sportivo del nostro Paese. Non era facile organizzare una manifestazione con tante difficoltà per quanto riguarda i protocolli covid ma siamo superiori a tutti i problemi e garantiremo a tutti gli ospiti un’ottima ricezione e accoglienza in tutta sicurezza nello svolgimento della competizione alla quale parteciperanno oltre 70 nazioni. Numeri importanti che gratificano la federazione per gli sforzi per portare qui ad Olbia l’evento”.

“Questo evento per noi rappresenta un passo estremamente importante per quanto riguarda lo sport che rappresentiamo - ha detto Allan Lisa, direttore eventi federazione internazionale Judo  -. Siamo felicissimi di essere qui in questa splendida Sardegna  di grande cultura con una cucina straordinaria insieme a più di 500 atleti e oltre 1000 delegati, inclusa tutta l’organizzazione provenienti da tutto il mondo”.


“Tre anni fa quando proposi di concedere all’Italia l’organizzazione dei campionati mondiali juniores non c’era il covid, non c’erano grandi difficoltà, il Geovillage era super attivo ed eravamo prontissimi a ospitare tanta gente nel migliore dei modi - ha detto il mastro Gavino Piredda -. Oggi molte cose sono cambiate e ci hanno un po’ buttato nello sconforto ma la passione per lo sport è stata talmente potente che siamo riusciti ad arrivare a mettere su una manifestazione di importanza straordinaria”.