PARIGI - Il judo umbro continua a distinguersi sulla scena internazionale, non soltanto per i risultati agonistici ma anche per l'eccellenza tecnica espressa nel delicato ruolo dell'arbitraggio. Ne è testimonianza il prestigioso incarico affidato al Maestro Marco Migni, chiamato a giudicare i Campionati Mondiali di Kata svoltisi a Parigi l'8 e 9 novembre scorsi, nel cuore pulsante del judo europeo. Per il Maestro umbro si è trattato di un ritorno ai massimi livelli della competizione mondiale, dopo la presenza del 2018 a Cancun. Un'esperienza ancora più significativa se si considera la portata eccezionale di questa edizione parigina, che ha registrato la partecipazione record di 466 atleti provenienti da tutto il mondo.
Ma l'appuntamento francese ha riservato al Maestro Migni un ulteriore motivo di soddisfazione: durante la manifestazione ha infatti conseguito l'ultima Licenza Mondiale come arbitro di Koshiki no Kata, un traguardo che lo mette nella condizione, assieme ad altri due arbitri italiani, ad avere le qualifiche necessarie per giudicare tutti i Kata.
Un risultato che onora non solo il singolo atleta, ma l'intera scuola judoistica umbra, confermandola come punto di riferimento nazionale nel panorama delle arti marziali.
"E' stata una bellissima e formativa esperienza - commenta il Maestro Migni sui social - Ora non so cosa mi proporrà il futuro, ma sono convinto che nella vita, non bisogna fermarsi mai. Nuovi obiettivi significano nuove esperienze, che a loro volta, portano ad una ulteriore crescita. Ed è a questo che dobbiamo sempre ambire".
"Il Maestro Migni è una delle nostre eccellenze di cui andiamo fieri - commenta il presidente regionale del Judo Fijlkam Robertino Camilli - e questa nuova licenza, e la sua convocazione al Mondiale ne ribadiscono, semai ci fosse bisogno, le qualità. Complimenti a lui per aver rappresentato in modo importante, ancora una volta la nostra regione nel Mondo".





