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Judo

Criterium: inclusione e futuro che riparte.

È una ripartenza a pieno regime quella che ha riunito oggi sul tatami del Palamicheletto di Sacile trenta società della nostra Regione e del vicino Veneto per il Criterium Giovanissimi e, a seguire, per il Trofeo Esordienti.

Leitmotiv della giornata è stata l’inclusione, tema scelto dall’IJF (International Judo Federation) per il World Judo Day di quest’anno, che si festeggerà il 28 ottobre prossimo, ricorrenza della nascita del fondatore del judo Jigoro Kano.
A premiare i giovanissimi judoka presenti in gara sono stati, tra gli altri, il presidente regionale del Comitato Internazionale Paralimpico Giovanni de Piero, l’Assessore allo Sport di Sacile Alessandro Gasparotto, il presidente onorario della FIJLKAM regionale M° Palmiro Gaio e la consigliera nazionale Mari Grazia Perrucci.

 

Padrone di casa, oltre che presidente del Dojo Sacile e vice presidente del settore judo regionale, Andrea Piccinini si è detto decisamente soddisfatto della domenica appena trascorsa.
È stata una giornata fantastica, strepitosa! Sembra che questi ultimi due anni di Covid non siano esistiti! È stato molto bello rivedersi tutti quanti assieme: l’organizzazione generale, ce lo diciamo sempre, è perfetta ed è invidiata dalle regioni vicine, tanto che il Veneto è sempre presente e per noi è un grandissimo piacere. Non posso che essere soddisfatto del nostro club, il Dojo Sacile, che ha messo a disposizione cinquanta volontari di varie età, anche adulti, dando così alle famiglie contezza di una serietà organizzativa non da poco e riconosciuta da tutti, con feedback positivi al 100 %! Come Comitato Regionale si è investito nell’attività promozionale, con un nuovo retro podio che spacca!
Quello che è certo è che la formula del Criterium funziona e, per questo motivo è nostra intenzione allargarla anche alle fasce d’età superiori: siamo convinti che l’attività promozionale servirà a rilanciare il judo regionale, perché il judo d’elite è meraviglioso, avere la Veve (ndr Toniolo) che va’ a Parigi è una cosa che mi rende anche orgoglioso di essere friulano e andrò a vederla, però quello non fa i numeri, i numeri li facciamo lavorando bene con la base e dando a tutti la possibilità di salire su quel podio.
Poi, sempre dal Criterium, sta prendendo le mosse anche il progetto “Young referees – giovani arbitri”, sul quale a spingere di più dobbiamo essere noi tecnici, proponendolo nelle nostre società, credendoci e dando la possibilità a chi ha voglia di mettersi in gioco, di iniziare in maniera semplice e alla portata di tutti.

Un progetto in cui crede molto anche il CRUG regionale Mirko Tambozzo, che ha stimolato quest’oggi i tecnici a portare al Criterium dei ragazzi, anche cinture marroni, tra i 16 e i 25 anni, per mettersi alla prova arbitrando i bambini, in una formula che permette di apprendere per gradi, seguiti da arbitri esperti.

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Un percorso che alcuni giovani agonisti stanno già seguendo, come per esempio Marco Corte (SGT) o Gaia Mari (Judo Tolmezzo), che proprio dai tatami del Criterium hanno fatto i primi passi di avviamento alle competizioni e che ora hanno scelto di mettere a disposizione il loro tempo e la loro esperienza per dare una mano al movimento.

Si tratta di un’esperienza che di certo arricchirà il mio bagaglio come judoka ha commentato con semplicità Marco Corte.
Sono felice di dare una mano! – ha detto Gaia Mari sorridente, con altrettanta semplicità.

Non fatichiamo a credere a entrambi: del resto, nella grande famiglia del judo, l’inclusione travalica il World Judo Day, si celebra ogni singolo giorno.

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