images/medium/michele-monti-1024x768.jpg
Judo

Una biblioteca a Rosignano per ricordare il grande Michele Monti

la casa dei libri michele monti“Michele era un lettore accanito, amava tutti i generi letterari. Ho pensato che proprio i libri fossero il modo più significativo per ricordarlo”.Monica è la sorella di Michele Monti, olimpionico di judo scomparso nel dicembre del 2018 a causa di una terribile malattia. Aveva 48 anni ed era un atleta molto conosciuto –era capitano della Nazionale e aveva partecipato alle Olimpiadi di Sidney 2000 e Atene 2004– ma soprattutto una persona di grande valore.Originario di Rosignano Marittimo, tornava nei suoi luoghi appena gli impegni sportivi glielo permettevano. E si dedicava alla lettura.

“Nella sua casa–dice ancora la sorella–ci sono ancora tantissimi libri. Leggere per lui era davvero importante”. Monica si commuove quando parla del fratello, dell’affetto intenso che li legava. Per dare corpo a questo amore ha pensato di ideare la “Casa dei libri”, che lunedì 23 ottobre sarà posizionata sulla terrazza Belvedere di Rosignano Marittimo. “Tempo fa–spiega Monicaun amico di Michele mi ha detto che sarebbe stato bello avere un luogo dove andare in qualche modo a salutarlo. Le sue ceneri sono state sparse in mare, quindi non c’è una tomba dove portare fiori. Così ho pensato a unapiccola biblioteca all’aperto, dove chiunque voglia salutare Michele potrà portare un libro invece di un fiore.

La “Casa dei libri”, grazie alla collaborazione con il gruppo “Sei di Marittimo se…” che cura la terrazza panoramica del capoluogo, sarà sistemata vicino a vasi di fiori e panchine.“Mi sembra il posto ideale–ripete Monica–,le persone possono sedersi al sole per leggere o dialogare. E poi da lì si vede il mare. Sono certa che Michele in qualche modo sarà contento di questa scelta”.

A prendersi cura della “Casa dei libri”, una casetta in legno fatta a mano e decorata da Monica e da suo marito che può contenere circa 40 volumi, saranno la sorella del judoka e i cittadini del gruppo “Sei dei Marittimo se”.“Io vado spesso–termina Monica–quindi mi occuperò di cambiare i volumi, che non saranno soltanto quelli di Michele. Ci sonopersone che hanno donato libri perché questo progetto potesse prendere corpo, e le ringrazio davvero con il cuore.Ringrazio anche l’amministrazione comunale, che ha garantito la messa in posa della Casa dei libri”.

Anche i cittadini sono emozionati, perché ricordano il grande judoka mentre leggeva seduto in qualche angolo del paese.“Tutti noi–spiega Elena Nocchi, referente di “Sei di Marittimo se”–siamo onorati di ospitare sulla nostra terrazza questo progetto. Non solo perchéMichele era di Rosignano Marittimo ed era un grande atleta, ma anche perché era davvero uno di noi. Amava il suo paese e lo viveva”.

 

Autore: Anna Cecchini - Fonte: Tuttigiorni.info