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Judo

Sinergia Lombarda tra Doha e Roma

Un lavoro sinergico tra arbitri e tecnici è fondamentale perché ciascun atleta possa raccogliere il meglio sul tatami: è stata l’International Judo Federation a ribadirlo nel Refereeing, Sport and Education Seminar che la scorsa settimana si è svolto a Doha, in Qatar.

La scorsa settimana i delegati dei tecnici e degli arbitri di ogni nazione, insieme ai vertici delle commissioni arbitrale, sport, educazione della IJF e agli arbitri impegnati nel circuito di qualificazione olimpica, si sono dati appuntamento per il tradizionale meeting di inizio anno in cui vengono chiarite le regole arbitrali con l’obiettivo di risolvere eventuali punti critici del regolamento.

Presenti anche due lombardi, Ezio Gamba nella squadra IJF come Supervisor e Alessandro Comi, tra i tecnici delegati in rappresentanza dell’Italia. “Se quella di trovare terreno comune tra arbitri e tecnici non è una novità” ha commentato Comi di ritorno dal seminario “la necessità di condividere lo stesso linguaggio resta un imperativo sempre attuale: è fondamentale un lavoro di condivisione per guardare positivamente alla crescita del judo locale, nazionale e mondiale e per arrivare pronti ad ogni appuntamento, piccolo o grande che sia.”

WhatsApp Image 2020 01 19 at 14.46.05Per mettere a frutto l’esperienza del seminario internazionale in vista dell’inizio della stagione sportiva 2020, la Commissione Nazionale Ufficiali di Gara questo fine settimana ha dato appuntamento a tutti gli interessati insieme agli arbitri della “top 15 nazionale”, agli arbitri internazionali e ai tecnici delegati dalle regioni per condividere quanto emerso a Doha. Presenti anche Alessandro Corbellini, Lorena Fedeli, Gianfranco Zucchetti e Nicolò Pisoni insieme a Claudio Raimondi in veste di componente della CNUG. E’ stato proprio Raimondi a chiudere la due giorni romana: “La partecipazione al seminario è stata ottima: l’interazione puntuale e approfondita che si è creata testimonia da parte di tutti la volontà di crescere e di migliorare. Il fatto che a livello internazionale non ci siano state novità sostanziali non ci esime dall’approfondire tutte le criticità emerse e di riportare ad ogni livello il frutto di questo lavoro. E’ innanzitutto una responsabilità nei confronti dei nostri atleti affinché possano lavorare correggendo quegli errori che potrebbero rivelarsi determinanti sia a livello nazionale che a livello internazionale. Noi in quanto arbitri, vogliamo che dal tatami scenda il migliore tanto quanto i tecnici e gli atleti stessi: siamo tutti corresponsabili nell’arrivare aggiornati e preparati ad ogni incontro.”

Il materiale utilizzato nel corso del seminario e la guida esplicativa 2020 sono scaricabili ai link sotto riportati.

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