Il Judo, lingua comuneche parla di ospitalità
La storia di Mads Møller, judoka danese venuto a studiare in Italia con il programma Erasmus, è un esempio di come il nostro sport permetta di entrare facilmente in contatto con gli altri sulla base di un principio condiviso d’ospitalità: di fatto è come se tutti i judokadel mondo parlassero una lingua comune, capace di superare le difficoltà di relazione che per vari motivi possono emergere nei rapporti con lo “straniero”. Sulla materassina le distanze si annullano, il contatto fisico è pieno e l’interscambio fluttuante tra i ruoli di Tori e Uke crea le condizioni per costruire relazioni profonde.
Avendo in mente di trascorrere un semestre presso l’Università LIUC di Castellanza, per studiare Gestione Finanziaria il giovane Mads, 23 anni appena compiuti, si è premunito di verificare la presenza di un dojo in zona, entrando in contatto con ilJudo Club Castellanza. Alle spalle una lunga esperienza di arti marziali, una passione di famiglia: «Quando ho compiuto 5 anni,con mio padre ho iniziato a praticare jujitsu e dopo 2-3 anni a combattere,diventando campione danese nel 2013. Per migliorare ulteriormente la tecnica ho iniziato a praticare anche judo, rimanendone subito affascinato. Essendo residente in una piccola cittadina, Holbæk, per crescere judoisticamente, mi sono recato spesso a Copenaghen dove ho avuto l’opportunità di confrontarmi con alcuni dei migliori judoka della Danimarca. Non dimenticherò mai un ritiro in Svezia dove ho avuto la possibilità di incontrareGeorgii Zantaraia: un grande onore allenarmi e fare sparring con lui,imparando dal suo judo». I risultati di tanto lavoro alla fine sono arrivati: campione danese nel 2019, tra i primi in diverse occasioni, nel 2025 si è classificato 5° ai Campionati Nordici, a oggi il suo miglior risultato.
Insomma, a Castellanza si sono ritrovati un atleta di tutto rispetto che, grazie al supporto della Fijlkam settore judo Lombardia, ha potuto partecipare il 7 dicembre agli Open regionali di Gorle, dove ha conquistato la medaglia d’oro nella categoria +100 kg cinture fino a marrone.“A Castellanza, fin dal primo allenamento mi sono sentito davvero ben accolto, tutti nel club erano curiosi di vedere le mie tecniche tanto quanto lo ero io di vedere le loro. Anche se a volte abbiamo avuto difficoltà a capirci a vicenda, il judo parla da sé.Grazie a questo incontro con il Castellanza Judo Club, ho anche avuto la straordinaria opportunità di allenarmi e gareggiare e per tutto ciò sono grato agli allenatori e ai compagni nel club. Spero di poter tornare ad allenarmi in Italia anche in futuro e naturalmente i miei amici italiani sono sempre benvenuti a visitare il nostro club di judo a Holbæk”.I canali dell’ospitalità sono aperti!




