S'è da poco chiuso il sipario sui Campionati Europei Under 15 di lotta olimpica, disputati nella Dom Sportova di Zagabria, ed è già tempo di stilare alcune considerazioni su quanto è successo. Questa edizione dei campionati è stata caraterizzata da una foltissima partecipazione di atleti provenienti da tutti gli angoli del continente, ed il livello atletico e tecnico è stato di spessore. Come da tradizione, a farla da padrone, soprattutto negli stili maschili della libera e greco-romana, sono state le nazioni caucasiche, con qualche intrusione di Turchia e Ucraina. Per il settore femminile, a fare la parte del leone sono state Ucraina e Ungheria, con qualche bella impresa da parte di nazioni come Olanda e Grecia. Noi, forti di una partecipazione massiccia, che ha contato su ben trentasette fra lottatrici e lottatori, torniamo a casa con un'unica medaglia di color argento, conquistata nella categoria al limite dei 46 chilogrammi di peso, dalla comasca Angela Casarola. A parte la non ancora quindicenne lariana, il miglior risultato è stato ottenuto proprio nella giornata di chiusura dallo specialista di greco-romana, Nilo Virgilii, classificatosi al 5° posto nella categoria al limite dei 68 chilogrammi. Per il resto, non c'è molto da rimarcare oltre alle prove sufficienti di Apollinario nella libera, di Naomi Liuzzi fra le ragazze, e di Kechoum nella greco-romana, che sono riusciti a vincere un match a testa. Una medaglia andrebbe invece messa al collo del nostro team-manager Lucio Caneva, che nonostante le non ottimali condizioni di salute, ha raccolto energie sufficienti per recarsi nella capitale croata e seguire il primo giorno di gara: Quello che ha portato alla sicurezza della conquista dell'unica medaglia ottenuta sul campo. Grazie Lucio!
Maurizio Casarola