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Lotta

Iman Mahdavi e l'appuntamento con La Ville-Lumière

Parigi è qualche cosa di più di un sogno per il lottatore iraniano di Pioltello che si allena al Lotta Club Seggiano sotto la guida attenta del tecnico societario Victor Cazacu e del dirigente Giuseppe Gammarota. Il ventisettenne Iman Mahdavi, atleta originario della regione di Manzandaran bagnata dalle acque del Mar Caspio, che gareggia a livello internazionale sotto la bandiera dei Refugee Olympic Team, ha fornito una bella prestazione ai Campionati Mondiali di lotta olimpica in corso a Belgrado. Ieri sono terminati i turni dello stile libero, in questo momento è la volta della lotta femminile e da domani comincerà la greco-romana. Iman ha combattuto nello stile libero nella categoria al limite dei 79 chilogrammi di peso perdendo di misura 6-3 nell'unico match contro un avversario di tutto rispetto quale l'azerbaijano Orkhan Abasov, poi ottimo quinto nella classifica finale. Pur avendo gareggiato nella 79 chilogrammi che è una categoria di peso non olimpica, il lottatore meneghino, così ben comportandosi, ha aumentato le possibilità di una sua partecipazione per le Olimpiadi dell'estate del 2024. Purtroppo, probabilmente non potrà partecipare ai tornei di Qualificazione Olimpica di Baku ad aprile e di Istambul a maggio. Il suo status di Rifugiato, gli impedirà di ottenere il visto d'entrata in Azerbaijan e Turchia. Ad ogni modo gareggerà in Romania ai Campionati Europei del prossimo febbraio; e li si proverà nella categoria olimpica dei 74 chilogrammi. Quello che interessa alla Commissione del Cio per i Refugee Olympic Team, è avere degli ateti competitivi da presentare alle Olimpiadi di Parigi 2024, e il nostro Iman ha appena dimostrato a Belgrado di saper tenere testa ai grandi campioni della lotta stile libero. In questi ultimi tempi s'è allenato fra la Moldova e la Polonia, sempre misurandosi con grandi interpreti della lotta libera, quali ad esempio il sanmarinese Myles Amine che ha chiuso la sua gara con la medaglia di bronzo al collo e la qualificazione olimpica in tasca nella categoria al limite degli 86 chilogrammi. Con questi presupposti, non rimane altro che augurare un grande "in bocca al lupo" a questo ragazzo. E che porti il nome della lotta lombarda a sempre più alti livelli.

Maurizio Casarola

Nella foto: Mahdavi con il Campione Mondiale dei 74 chilogrammi, Zaurbek Sidakov.