La fiaccola olimpica a Napoli con Pino Maddaloni tedoforo, dopo Busà ad Avola e Campanella a Catania

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Roma, 23 dicembre 2025 – Prosegue il cammino della Fiamma Olimpica verso Milano, dove il prossimo febbraio si apriranno ufficialmente i Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026.

Oggi, martedì 23 dicembre, la torcia ha sfilato e si è fermata a Napoli, nella sua diciottesima tappa, passando attraverso i luoghi simbolo della città. Tra i tedofori anche Giuseppe Maddaloni, detto Pino, consigliere federale del settore judo e campione olimpico a Sydney 2000, secondo italiano a vincere un oro olimpico in questa disciplina. Con lui, la fiaccola ha percorso un tratto del cammino nei pressi della palestra Star Judo Club di Scampia, il quartiere dove è cresciuto e dove ha mosso i primi passi sul tatami allenato dal padre Gianni. Il quartiere dove, poi, ha deciso di restare per continuare ad offrire opportunità ai giovani della zona. La sua storia è raccontata anche nel film "L'oro di Scampia" di Marco Pontecorvo. 

"Questa Fiamma non pesa, ma porta con sé una grande responsabilità – ha detto Maddaloni – Correndo ho ripensato al mio percorso, agli insegnamenti di mio padre e di mia madre, alla palestra di Scampia, alle Fiamme Oro e a tutto ciò che lo sport mi ha dato. La Fiamma Olimpica rappresenta sacrificio, rispetto e riscatto: gli stessi valori che ogni giorno cerco di trasmettere ai ragazzi del mio quartiere e della mia città. La mia medaglia non è mai stata solo un traguardo personale, ma un punto di partenza per dimostrare che dallo sport può nascere un futuro diverso. Oggi questa corsa è un messaggio di speranza: con impegno e passione si può andare oltre i limiti e costruire opportunità dove sembravano non esserci."

La fiaccola, dopo la cerimonia di accensione nel sito dell’Antica Olimpia e dopo la cerimonia di consegna a Roma, sta attraversando tutte le regioni italiane prima di raggiungere Milano, dove sarà acceso il braciere olimpico durante la cerimonia del 6 febbraio.

Nei giorni scorsi, il testimone simbolico dello spirito olimpico ha toccato anche la Sicilia, con due tappe significative per il mondo FIJLKAM. Mercoledì 17 dicembre, ad Avola, è stato Luigi Busà, campione olimpico a Tokyo 2020 nel karate, a portare la torcia. Il giorno seguente, giovedì 18, a Catania, tra i tedofori c’è stato Salvatore Campanella, ex atleta olimpionico e consigliere federale del settore lotta.

Il viaggio della fiaccola – che coinvolge centinaia di testimoni dello sport in ogni regione – rappresenta un’occasione per tutta Italia di condividere i valori olimpici e sportivi attraverso un grande momento collettivo.