Roma, 9 novembre 2025. Si è conclusa a Parigi la prima giornata del Campionato del Mondo di Judo Kata, un’edizione che ha già segnato un record storico di partecipazione e di livello tecnico espresso sul tatami. L’Italia si è confermata protagonista assoluta della competizione, conquistando un titolo mondiale, due prestigiose medaglie di bronzo e numerosi piazzamenti di alto livello, a testimonianza dell’eccellente stato di salute del movimento nazionale del Kata. Fin dall’inizio della manifestazione gli azzurri hanno mostrato solidità, preparazione e una presenza costante ai vertici: delle undici coppie in gara, ben sette hanno centrato l’accesso alle finali, confermando l’Italia tra le nazioni di riferimento a livello internazionale e dimostrando la profondità e l’efficacia del lavoro tecnico svolto in tutte le specialità del Kata.

Il punto più alto della giornata porta la firma della coppia Andrea Fragnan – Pietro Corcioni, che nel Katame no Kata (Senior) ha conquistato il titolo mondiale con una prestazione impeccabile. Dopo aver dominato la poule eliminatoria, in finale i due atleti italiani hanno mantenuto una qualità esecutiva elevatissima, imponendosi sugli avversari e laureandosi Campioni del Mondo. “Un’impresa! Un’emozione unica. Ci speravamo, ma non immaginavamo di riuscire a vincere questa tanto sognata medaglia d’oro! Per la prima volta nel Katame una coppia di un’altra nazione ha battuto una coppia giapponese: un’impresa storica! Un ringraziamento va a tutti coloro che ci sostengono e hanno creduto in noi!”. A completare il successo dell’Italia sono arrivate due importanti medaglie di bronzo: Mauro Collini – Tommaso Rondinini nel Nage no Kata (Senior). “Sei anni di attesa, dopo una pandemia e una gamba rotta: siamo tornati a conquistare un terzo posto mondiale (anche se lo riteniamo un po’ stretto). Il percorso degli ultimi anni è stato duro, tra delusioni e paure di essere ‘bolliti’, ma con questa medaglia abbiamo dimostrato a noi stessi che, nonostante acciacchi ed età, siamo ancora competitivi.”
Enrico Tommasi – Mauro Collini nel Koshiki no Kata.  “Questa è una medaglia di gruppo. Ringraziamo arbitri, docenti e compagni di squadra che ci hanno supportato e aiutato durante questo percorso fino al bronzo mondiale.”
Eccellenti anche le prestazioni delle altre coppie italiane finaliste: Carlotta Franzina – Camilla Franzina, quarte nel Ju no Kata (Senior), Chiara Michel – Marco Corvetti, quinti nel Katame no Kata (Senior), Filippo Marzaloni – Nicola Bellosi, quinti nel Nage no Kata (Junior), Giovanni Tarabelli – Angelica Tarabelli, ottavi nel Ju no Kata (Senior)
Buone prove, dense di contenuto tecnico, anche per le coppie che non hanno raggiunto la finale: Laura Bugo – Martina Cairone, quarte in poule nel Ju no Kata (Senior), Luigi Rizzo – Edoardo Rizzo, quarti in poule nel Nage no Kata, Gino Gianmarco Stefanel – Alessandro Cugini, quinti in poule nel Nage no Kata, Massimo Cester – Davide Mauri, sesti in poule nel Katame no Kata (Senior).


La prima giornata del Mondiale si chiude con un bilancio estremamente positivo per l’Italia: un oro, due bronzi e una presenza costante nelle finali di tutte le specialità in programma.La delegazione azzurra è guidata dai membri della Commissione Kata — Elio Paparello, Pietro Manca e Giuliano Casco — quest’ultimo presente anche in qualità di arbitro internazionale, insieme a Marco Migni, Carlo Camparo e Dino Cremonini. Il commento di Elio Paparello: “Sicuramente nella prima giornata siamo secondi nel medagliere, ma abbiamo dimostrato la solidità del gruppo, frutto del lavoro portato avanti nelle scuole e con i loro insegnanti. La Federazione può essere fiera di questa squadra, che porta degnamente il tricolore sui podi mondiali.” Domani sarà la volta degli altri azzurri, chiamati a proseguire il percorso vincente e a mantenere alto l’onore dell’Italia in questa edizione dei Mondiali di Judo Kata.