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È stata un’altra eccellente prova quella che Christian Parlati ha effettuato ad Antalya, in un Grand Prix in cui ha ottenuto cinque vittorie, tutte probanti, per un secondo posto negli 81 kg che lo spinge sempre più in alto nella classifica mondiale. Era 33esimo, ora è 24esimo. Sul coreano Lee Moon Jin, Attila Ungvari (Hun), Nai Rigaqi (Chn), Vedat Albayrak (Tur) ed Etienne Briand (Can), le sue cinque vittorie e con il coetaneo georgiano Luka Maisuradze, la sconfitta in finale. “È stata una bella gara e mi sono divertito – ha detto Christian - mi dispiace per la finale che poteva andare sicuramente meglio. Analizzando la gara, a mio giudizio, devo ancora acquisire consapevolezza nei miei mezzi, mi affido troppo all’istinto e non sempre mi dà ragione. Comunque porto a casa una medaglia, e tante cose da migliorare”.

Un’altra medaglia d’argento invece, è stata conquistata a Teplice, nell’European Cadet Cup ed è andata al collo di Sara Russo, seconda nei 52 kg, ma con lei sono salite sul podio anche Giulia Ghiglione e Chiara Zuccaro, terze rispettivamente nei 44 e 48 kg. “Questa tappa del circuito mondiale Cadetti si conferma una fra più ardue, sia in termini numerici che per il livello tecnico; dal canto nostro il bilancio di oggi è stato positivo anche se siamo consapevoli che per come si sono espressi i nostri ragazzi, potevamo meritare qualcosa di più”. Sara Russo, argento nei 52 kg: “Sono molto contenta di questa medaglia, perché sto acquisendo sempre più sicurezza gara dopo gara in questa nuova categoria. Ci tengo a ringraziare in particolar modo i miei genitori che mi supportano sempre, e il mio maestro Pierangelo che mi da sempre ottimi consigli”. Giulia Ghiglione, bronzo nei 44 kg: “Sono felice della mia medaglia, anche se avrei preferito fare di più. Spero che questo segnali la fine di un periodo buio di quindi posti. Ringrazio la mia famiglia, l’akiyama settimo e tutte le persone che sia da vicino che da lontano mi hanno seguito in questa gara e hanno fatto il tifo per me. Chiara Zuccaro, bronzo nei 48 kg: “Sono molto contenta per la gara. Mi sentivo concentrata e molto determinata. Ho un po' di rammarico per la semifinale, ma va bene lo stesso. Ringrazio la mia società, i miei maestri e tutti quelli che mi sono stati vicino”.

Italia subito protagonista a Lignano, nella prima giornata dell’European Cup Junior, nella quale sono scese sul tatami le categorie più leggere, davvero molto numerose. Ben dodici le nazioni che hanno conquistato almeno una medaglia, con Russia (6 volte sul podio per un oro, due argenti, tre bronzi) e Italia (5 volte per due oro, tre argento) alle posizioni top nel medagliere provvisorio. Tutta italiana è stata la finale oro dei 52 kg con Martina Castagnola prima e Alessia Tedeschi seconda, mentre Silvia Pellitteri si è aggiudicata il primo posto nei 57 kg. Al secondo posto si sono classificati anche Alessandro Aramu nei 60 kg e Mattia Prosdocimo nei 73 kg. Presente in gara il DTN Kyoshi Murakami che ha detto: “La squadra azzurra degli junior pian piano sta crescendo, sono contento di aver visto tanti giovani mettersi in gioco, mi piace come stiamo lavorando assieme e vedo che siamo pronti per questo livello. E’ vero, il 2018 è stato un anno da incorniciare per la classe junior, con ben 3 medaglie d’oro ai mondiali, ma sono certo che anche quest’anno possiamo fare bene. Sono rimasto impressionato dalla qualità, anche se non c’è stato qualcuno che mi ha colpito in assoluto, ma sono rimasto sorpreso da quanto si sia alzato il livello generale”. La soddisfazione di Martina Castagnola e Silvia Pellitteri, le due medaglie d’oro italiane della prima giornata. “A inizio gara mi sentivo bene – ha detto Martina Castagnola - quindi c’erano i presupposti per arrivare all’oro. Ovvio, bisogna mantenere la concentrazione e tutto può succedere, però ci speravo e un po’ me lo sentivo. L’incontro decisivo alla fine, secondo me, è stato il primo, perché mi ha aperto la gara, e da quel punto in poi, a seconda di come ti senti, di quello che provi, tutto può succedere. Conoscevo già bene l’avversaria della finale, è stato un incontro molto difficile perché ci conosciamo bene, ci si incontra spesso e quindi ci si conosce molto. Il sostegno della mia famiglia non è mancato ed è stato fondamentale”. “Mi sono divertita! – ha detto Silvia Pellitteri - Mi aspettavo di provare grandi emozioni come sempre, ma sicuramente l’obiettivo era vincere e portare a casa la medaglia. L’incontro più difficile è stato certamente la finale, è stato l’unico incontro in cui mi sentivo stanca. Prossimo obiettivo sono gli Assoluti!”. Domenica seconda giornata per le gare a Lignano e Teplice, mentre ad Antalya sarà la terza e su tutti e tre i campi di gara gli italiani impegnati saranno ancora numerosissimi.