Sabato scorso ad Istanbul l’Unione Europea Judo ha tenuto il 73esimo congresso, che ha ascoltato ed approvato le relazioni presentate dai responsabili di settore, Laszlo Toth per l’amministrazione, Michal Vachun per l’area sportiva, Alexandr Jatskevitch per il settore arbitri, Jane Bridge per l’area educativa, Otto Kneitinger per il marketing. Gli interventi del presidente IJF ed EJU, Marius Vizer e Sergey Soloveychik, hanno completato i lavori congressuali (sintesi su EJU.net), completati poi con le cerimonie di premiazioni e, successivamente, conclusi con il Gran Galà.

Gabi Juan EJU Ordinary Congress 2021 219334Nel Gran Galà sono stati celebrati i campioni olimpici appartenenti all’Unione Europea di Judo per i successi ottenuti a Tokyo quest'anno. Durante una spettacolare cena di gala ospitata dalla Federazione turca di judo, Distria Krasniqi, Nora Gjakova e Lukas Krpalek hanno il riconoscimento dalle mani dei presidenti IJF, Marius Vizer ed EJU, Sergey Soloveychik.

Purtroppo, Clarisse Agbegnenou e Lasha Bekauri non hanno potuto essere presenti, pertanto i loro premi sono stati ritirati dal presidente della Federazione francese di judo, Stephane Nomis e dal tecnico di Bekauri, Aleks Ghvinashvili.

Sono stati premiati inoltre i rappresentanti delle Federazioni Nazionali di Judo che hanno vinto medaglie ai Giochi Olimpici di Tokyo, un’edizione che ha registrato un numero record di nazioni a medaglia, ben 16. Diventate 17 con l’evento a squadre miste.

Sono stati premiati i rappresentanti di Austria, Azerbaigian, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Georgia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Israele, Italia (rappresentata da Andrea Regis, consigliere federale e rappresentante degli atleti), Kosovo, Paesi Bassi, Portogallo, ROC (Russia), Slovenia e Ucraina.

La cerimonia di premiazione finale è stata ospitata esclusivamente da Sergey Soloveychik, che ha ringraziato con una targa commemorativa il presidente della Federazione turca di judo, Sezer Huysuz per l’organizzazione del 73° Congresso.

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