Roma, 16 aprile 2019 - Sono stati degli Europei da ricordare quelli andati in scena a Bucarest, in Romania, la scorsa settimana. L’Italia è riuscita a conquistare tre medaglie, una per specialità in quelle che sono tre categorie olimpiche: l’oro di Frank Chamizo (-7a kg), l’argento di Aurora Campagna (-62 kg) e il bronzo di Daigoro Timoncini (-97 kg). Imprese che resteranno ben impresse nella memoria della disciplina italiana. Sì, perché “The Magician” ha stabilito il record dei tre titoli in tre categorie diverse, dopo i successi di Riga 2016 nei -65 kg e di Novi Sad 2017 nei -70 kg, mentre la savonese già bronzo iridato junior si è imposta tra i grandi a soli 20 anni, e l’eterno lottatore di Faenza con tre partecipazioni olimpiche alle spalle è tornato a lasciare il segno a 33: insieme hanno dimostrato che tutto è possibile. Il lavoro che la Nazionale azzurra sta portando avanti da tempo, mostra ora i suoi frutti più significativi: “La squadra risponde bene – commenta il Team Manager Lucio Caneva - e gli atleti hanno dimostrato progressi evidenti. Questa è stata la chiusura della prima parte di preparazione in vista dei Mondiali di settembre in Kazakistan”.

Il risultato azzurro è qualcosa di speciale sotto tutti gli aspetti, soprattutto se analizzato in ogni sua parte: “Frank ha raggiunto un traguardo che non è solo suo, ma dei fuoriclasse in generale perché ha stabilito un nuovo obiettivo da dover raggiungere, e questo è qualcosa di unico. I -74 kg sono la sua categoria, ha ormai preso le misure e gli appartiene. Aurora ha dimostrato di avere potenzialità enormi e di poter raggiungere obiettivi importanti, ma la strada è appena iniziata, starà a lei dimostrare fin dove può arrivare. In ultimo Daigoro ha dato luce a due delle sue migliori qualità, la caparbietà e la professionalità: dopo l’intervento al ginocchio e lo stop forzato, si è rimesso in gioco conquistando la prima medaglia europea in carriera che sono certo gli donerà gli stimoni giusti per cercare la quarta qualificazione olimpica”. Il successo però deriva anche dal lavoro di squadra, ecco perché non va dimenticato nessuno: “Tutti hanno dimostrato segno di crescita e ne siamo molto soddisfatti. Alzare l’asticella sempre più è ciò che vogliamo, ma è giusto restare comunque coi piedi per terra ed essere coscienti del nostro livello nel panorama europeo e mondiale. Assaporiamo questi momenti e gioiamo dei grandi risultati ottenuti, ma fra poco sarà già tempo di tornare al lavoro e di prepararci al meglio per i prossimi obiettivi", conclude Caneva.