Roma, 11 novembre 2019 - Siamo prossimi al 25 novembre, la giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall'assemblea generale delle Nazioni Unite e per parlare di questo argomento e delle attività Fijlkam connesse, abbiamo intervistato il Presidente della Commissione Nazionale per il Metodo Globale di Autodifesa, Vincenzo Failla: “MGA nasce come esperimento di un nuovo metodo, con l’obiettivo di uniformare i sistemi di sicurezza personale e di legittima difesa che ogni sport da combattimento promuoveva. E’ stato creato allora un percorso comune, prendendo il meglio dalle discipline interne alla Federazione, basato sull’insegnamento delle tecniche difensive nonché approfondimenti in ambito giuridico e psicologico.” Sono passati circa 20 anni e sin da subito è stato affidato ai comitati, attraverso i fiduciari regionali, il compito di diffondere i princìpi dell’MGA e i programmi definiti di volta in volta dalla Commissione Nazionale, valorizzando le intelligenze tecniche e organizzative delle strutture periferiche. “E’ fondamentale l’attività sul territorio - prosegue Failla - durante gli stage Federali le lezioni vengono spesso affidate alle esperienze che vengono dalle periferie. Il prossimo fine settimana, 16 e 17 novembre, ci sarà il corso di aggiornamento per gli insegnanti presso il Centro Olimpico Matteo Pellicone: il sabato sarà dedicato alla riunione dei fiduciari regionali, mentre la domenica sarà destinata al corso di aggiornamento per gli insegnanti MGA che hanno l’abilitazione al terzo livello.” Tra gli argomenti affrontati sarà dato ampio spazio alla giornata del 25 novembre, con una precisa informazione a tutti i partecipanti al fine di unificare le società e le strutture Federali che aderiranno sul territorio. “La violenza di genere è una violazione dei diritti umani ed è un argomento caro alla Fijlkam a tal punto che all’interno dell’MGA è stata creata una sezione apposita, MGA DONNA. E’ presente inoltre un Osservatorio presso il Tribunale di Torino che sviluppa programmi tecnici specifici per le donne: in questi anni hanno partecipato a migliaia, donne informate e addestrate per la sicurezza personale. In questi anni poi sono stati firmati protocolli di intesa con varie istituzioni, tra cui il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Ministero della Giustizia), che attraverso i corsi di MGA forma e crea gli istruttori al suo interno. In questo periodo c’è un nuovo bando di concorso per la formazione di circa 60 istruttori di Polizia Penitenziaria. Vanno anche ricordate le collaborazioni con l’Università di Cassino, con il Consiglio Nazionale delle Ricerche e con diversi rappresentanti delle polizie locali.” Dunque la Commissione Nazionale MGA è attiva nel territorio sia nella società civile, sia a fianco delle istituzioni, con l’obiettivo di insegnare come affrontare al meglio le situazioni di criticità. L’atto di difendersi deve essere, ove possibile, esercitato come una minima forma di violenza, cercando di tenere sempre il controllo, perché la prevenzione è la prima via da perseguire. Quando non c’è altra possibilità, anche l’intervento stesso deve essere controllato puntando al minimo delle lesioni. Infatti, conclude il presidente Vincenzo Failla, “la violenza genera sempre violenza. L’attività di divulgazione e di prevenzione è il percorso giusto da seguire, sposandosi appieno con lo spirito Fijlkam. L’idea educativa di Jigoro Kano, padre del judo, del miglioramento dell'uomo sia sotto il profilo etico quanto in quello fisico, è la strada in qualche modo da privilegiare. Anche l’MGA e il modo di difendersi devono racchiudere questo spirito.