Giornata Mondiale della Disabilità: il ruolo sociale dello sport

Roma, 3 dicembre 2021 – Oggi è la Giornata Mondiale delle persone con disabilità, proclamata nel 1981 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite.  Una giornata che ha lo scopo di promuovere i diritti e il benessere della popolazione, compreso questo 15% della popolazione mondiale che nel corso della vita ha dovuto affrontare ostacoli, problematiche e discriminazioni.

Lo sport ha, da sempre, un ruolo sociale ben preciso. Un ruolo unificante e inclusivo. “La pratica dello sport è un diritto dell’uomo. Ogni individuo deve avere le possibilità di praticare lo sport secondo le proprie esigenze”, recita la Carta Olimpica tra i suoi Principi Fondamentali.

Di recente, due atleti azzurri, la judoka Carolina Costa e il karateka Mattia Allesina, hanno vinto rispettivamente la medaglia di bronzo alle Para-olimpiadi di Tokyo 2020 e la medaglia d’argento ai Campionati Mondiali di karate a Dubai 2021.

“Io pratico il judo da quando sono nata – ha detto Carolina Costa – e devo dire che è tutta la mia vita. Casa mia è la palestra. Lo sport mi ha aiutato molto quando ho dovuto affrontare situazioni di vita spiacevoli, in particolare quando ho dovuto superare la malattia agli occhi. Il judo mi è sempre stato vicino, è sempre stato un punto di sfogo in tutti i sensi. Mia madre ha fatto judo e lotta a livelli olimpici e con mio padre avevano la loro palestra. Sono cresciuta proprio sul tatami.

Dopo il bronzo olimpico, ora mi sto preparando per gli Assoluti a Ostia e appena esce il nuovo calendario mi concentrerò tutta sulla scalata della montagna delle qualificazioni per Parigi 2024. Non sappiamo ancora Mondiali ed Europei quando saranno precisamente, anche se saranno nel 2022 certamente. 

Io mi alleno nella palestra che ho creato in nome di mio padre che è venuto a mancare 15 anni fa, insieme all’aiuto di mia madre e del mio allenatore. Non mi fermo mai e non ci fermiamo mai. Il judo è il mio pane quotidiano. Lo faccio per lavoro e per passione.”

“Mi sono chiesto spesso che cosa rende i nostri sport così efficaci per questi ragazzi. – ha aggiunto Luca Nicosanti, il tecnico di Mattia Allesina – Naturalmente, è lo sport in generale a dare una grande mano in tali situazioni. La particolarità dei nostri sport è che ci rendono tutti uguali, a mio avviso. In effetti, quando saliamo sul tatami siamo tutti scalzi, abbiamo tutti il Gi e ci distingue soltanto la cintura. Questo è importante. E poi, le disabilità in generale vengono divise in tre aree, ci sono i disabili intellettivi, i disabili fisici e i disabili sensoriali. Nei nostri sport, ad esempio, in fase di allenamento questa distinzione non viene fatta e ci possiamo allenare tutti insieme. Io, ad esempio, ho visto personalmente molti benefici.

È una questione di inclusione. È il fatto di stare tutti insieme l’arma vincente. Lo abbiamo visto al Mondiale di Dubai con le 10 medaglie, tra cui il titolo a squadre che inseguivamo da anni. È stata una magia, dovuta anche ai nostri tre atleti del para-karate. Si pensava di più a fare squadra e fare gruppo, il solo fatto di stare insieme ha alleggerito molto la tensione di una gara così importante.

Loro si allenano tutti i giorni, sono agonisti a tutti gli effetti. La cosa bella è proprio che, in questo modo, loro superano le loro disabilità. Anzi, la loro disabilità diventa una forza in più e una risorsa. Una risorsa che ci trasmettono e ci fano riflettere. Noi spesso ci fermiamo di fronte a piccole barriere e loro ci insegnano a superarle, e a farlo con gioia. Sono contento che la Federazione, specialmente il Presidente Falcone, punti molto sulla disabilità. Ci crede molto.”

Ed infatti la FIJLKAM è molto attenta a tutti gli atleti, senza esclusione. Nel karate, ad esempio, siamo già al terzo Campionato Italiano di parakarate, andato in scena l’11 luglio 2021. E nel judo, a giugno, abbiamo assistito ai Campionati Italiani di judo FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) proprio assieme al Campionato Italiano Juniores, qui ad Ostia, come era già successo in anni precedenti durante i Campionati Cadetti.