Federazione

Al via il nuovo anno agonistico con alcune novità

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Roma, 25 gennaio - Con la definizione dei Calendari dell’attività agonistica del 2010 e l’invio alle Società Sportive dei Programmi dell’Attività Federale, il nuovo anno sportivo è già entrato nel vivo ed un fitto programma di impegni attende tutte le componenti federali. In questo momento ci sembra doveroso rivolgere un sincero ringraziamento a Comitati Regionali e Società Sportive per la disponibilità dimostrata nel coadiuvare la Federazione nell’individuazione delle sedi delle prossime Finali Nazionali, in considerazione della inagibilità del Palafijlkam per i previsti lavori di ampliamento e ristrutturazione. Questo spazio ci offre anche l’opportunità di affrontare alcuni argomenti, di natura regolamentare ed organizzativa, che meritano un ulteriore approfondimento. In primo luogo rileviamo che da alcuni anni le Federazioni Internazionali stanno intervenendo sui Regolamenti di Gara alla ricerca degli accorgimenti tecnici che valorizzino al massimo la spettacolarità delle discipline e le loro potenzialità e, conseguentemente, la Federazione sta operando, in sintonia con gli Organismi Internazionali, gli adeguamenti regolamentari che vengono approvati. Va detto che le modifiche ai regolamenti internazionali, per la verità non tutte condivisibili, destano qualche preoccupazione in quanto richiedono un notevole impegno da parte di tutti per mantenere un costante aggiornamento ed ogni cambiamento comporta un adeguato periodo di tempo perchè venga completamente recepito ed assimilato. Un aiuto in questo senso può essere fornito dalla consultazione sistematica delle Circolari federali, pubblicate sul sito nella sezione “Tutte le Comunicazioni Federali - Circolari”, che di volta in volta affrontano tematiche specifiche ed offrono un panorama esauriente delle decisioni assunte dai Consigli di Settore e delle novità introdotte nella pratica delle nostre discipline. Si chiede, pertanto, la massima collaborazione e comprensione per i disagi che possono verificarsi. Altro tema significativo, sulla scorta di quanto emerso nell’ultima Assemblea Nazionale, è il lavoro che sta portando avanti il Consiglio Federale in merito gli aspetti legati alla organizzazione e gestione delle competizioni, appuntamenti sportivi che devono tendere alla massima efficienza e fruibilità, viatico indispensabile per un positivo ritorno di immagine delle nostre discipline. Nello specifico, il Consiglio di Settore Judo, su proposta del Presidente Federale, ha varato all’unanimità il Programma dell’Attività Federale 2010 con alcune importanti modifiche che intendono rispondere alle tante necessità che una così dinamica e vivace attività agonistica indiscutibilmente pone all’attenzione della Federazione e dei suoi Organi Collegiali. In questo contesto si colloca l’individuazione delle 13 Zone in cui svolgere le fasi di qualificazione alle Finali Nazionali, riassetto che riveste carattere sperimentale per l’anno in corso e che riguarda solo ed esclusivamente le fasi di qualificazione dei Campionati Italiani e della Coppa Italia. Questi accorpamenti, frutto di approfondite analisi e riflessioni sui dati statistici, sono finalizzati da un lato alla razionalizzazione dei criteri di partecipazione alle Finali Nazionali, riequilibrando il numero degli Atleti qualificati in rapporto ai Tesserati, dall’altro alla organizzazione di gare che si svolgano con tempi che rispettino le aspettative degli Atleti e garantiscano la spettacolarità dell’evento sportivo con indubbi vantaggi per appassionati e sponsor. Ovviamente i Comitati Regionali interessati devono concordare sedi ed orari di gara in modo da garantire la più agevole partecipazione degli Atleti alle fasi di qualificazione. Tra l’altro questi temi sono stati trattati anche in occasione della recente riunione con i Presidenti dei Comitati Regionali in cui è stato sottolineato che le soluzioni proposte, ripetiamo a titolo sperimentale per il 2010, sono indirizzate nella direzione di una costante crescita del nostro movimento sportivo, sia in termini di qualità degli eventi che di quantità di praticanti.

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