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Al via l’Olympic Training Camp e count down per la World Cup

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Roma, 16 settembre - Inizia oggi la tappa italiana dell’Olympic Training Camp, il penultimo dei sei collegiali europei che stanno preparando gli atleti del Vecchio Continente all’importante appuntamento di Londra 2012. L’obiettivo che Unione Europea di Judo si è posta di perseguire con l’ideazione dell’ OTC è stato quello di fornire agli atleti, tecnici e arbitri europei un ulteriore strumento di allenamento e confronto tra loro, base essenziale per aumentare le possibilità di vittoria ai prossimi Giochi Olimpici. Gli ultimi frutti di questo lavoro sono stati colti in occasione dei recenti Mondiali di Parigi, dove c’è stato un ragguardevole paniere europeo di medaglie: 26 in totale, inclusi sei titoli iridati. Sono quasi 209 le iscrizioni pervenute e tra gli atleti spiccano nomi di primo piano come la due volte campionessa europea U20 dei 52 chilogrammi (2009-2010) Majlinda Kelmendi (ALB), il campione europeo 2010 Marcus Nyman (SWE), lo slovacco Milan Randl primo nella World Cup 2011 di Puerto La Cruz, la greca Ioulietta Boukouvala bronzo ai Mondiali 2010 e due volte campionessa europea U23 nei 57 chilogrammi. Per l’Italia sarà presente la campionessa olimpica Giulia Quintavalle e il team femminile campione europeo 2010 (Rosalba Forciniti, Edwige Gwend, Erica Barbieri e Assunta Galeone, oltre alla stessa Giulia Quintavalle). E’ prevista la partecipazione di Elio Verde, a recupero dell’operazione al ginocchio subita lo scorso agosto e che gli è costata la partecipazione ai Mondiali. Con la squadra maschile saranno presenti anche Roberto Meloni, Marco Maddaloni, Antonio Ciano, Francesco Bruyere, Francesco Faraldo, Andrea Regis, Giovanni Di Cristo e Matteo Marconcini. (clicca qui per l’elenco completo degli azzurri) Il Centro Olimpico di Ostia avrà l’onore di ospitare personaggi di prestigio anche tra i tecnici: saranno infatti presenti Udo Quellmalz, tecnico dello staff austriaco e pluricampione del mondo, nonché oro olimpico ad Atlanta e bronzo a Barcellona e la britannica Jane Bridge, pioniera del judo femminile con all’attivo i titoli europeo e mondiale della mitica annata 1980, ora coach della squadra di sua Maestà. Sempre in materia di numeri sono 24 le nazioni accreditate: Algeria, Austria, Bulgaria, Cipro, Croazia, Egitto, Estonia, Finlandia, Gran Bretagna, Grecia, Kosovo, Malta, Macedonia, Montenegro, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, San Marino, Serbia, Slovacchia, Svezia, Tanzania, Turchia, Ucraina. All’OTC di Roma parteciperanno anche le squadre societarie militari (Fiamme Gialle, Fiamme Oro, Fiamme Azzurre, Carabinieri e Forestale) e numerosi Club civili che saranno presenti a Ostia anche con le squadre giovanili. Gli allenamenti si svolgeranno sotto la guida dello staff tecnico federale con la supervisione del Direttore sportivo EJU, Densign White. (clicca qui per il programma tecnico dell’OTC Rome 2011). L’ultimo appuntamento con l’OTC sarà in Spagna, a Madrid, dal 4 all’11 novembre. Questo importante evento prepara il campo alla successiva World Cup Rome 2011, che si svolgerà sabato 1 e domenica 2 ottobre, e che accoglierà le judoka in corsa per la scalata alla ranking list per la qualificazione olimpica. Lo staff azzurro, proprio giocando in casa, cerca di recuperare posizioni dopo l’appannata prova dei Mondiali di Parigi. In questo caso il fattore campo riveste una importanza fondamentale: il caloroso tifo dei supporters può fare la differenza contribuendo a dare la grinta giusta alle nostre azzurre, a regalare loro la carica indispensabile per vincere. E inevitabilmente il pensiero corre a Parigi, dove l’affluenza del pubblico (pagante peraltro) ha avuto dimensioni enormi. Ovviamente la differenza tra un Mondiale di qualificazione olimpica ed una Coppa del Mondo femminile è notevole, ma la vera differenza è data dalla “cultura sportiva” del Paese organizzatore. In Francia il judo è uno degli sport più seguiti, senza che questo pregiudichi l’importanza che rivestono gli altri sport cosiddetti “maggiori”; in Italia questi ultimi, purtroppo, oscurano il palcoscenico a tutti gli altri. E’ proprio questo, allora, il momento per dimostrare che gli amanti del judo - che vanta la ragguardevole cifra di   45.000 tesserati e ancor più praticanti - sono in prima fila a sostenere gli atleti e le atlete che lottano per rappresentare il tricolore alle Olimpiadi di Londra.

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