Amarcord Loriga: Beniamino Gigli, tenore e lottatore

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Roma, 18 marzo 2020 - Riprende oggi un appuntamento fisso con le storie raccontate da un grande amico della FIJLKM, il giornalista Vanni Lòriga, uno dei massimi esperti di sport in Italia. Racconterà per inostri apppassionati lettori dei campioni olimpici delle nostre discipline, ma anche le curiosità e gli aneddoti di personaggi famosi e a volte insospettabilmente legati ai nostri sport.
Questa è la prima puntata, buona lettura!

"Sfogliando un vecchio album di ricordi sportivi ho riscoperto una foto che ripropongo perché mi consente di rievocare storie e personaggi che non tutti conoscono o ricordano. Il documento risale al 1925; scattato al Madison Square Garden di New York  eterna tre famosi personaggi: da sinistra Ugo Frigerio, Beniamino Gigli e  Renato Gardini. Ve li presento.

Ugo Frigerio  è triplice campione olimpico avendo vinto nel 1920 ad Anversa le gare di marcia sui 3.000  e 10.000 metri e nel 1924 a Parigi ancora sui 10 chilometri. E' invitato negli USA, insieme al fenomeno Paavo Nurmi, per una serie  di gare al coperto, nel corso delle quali stabilisce anche sette primati mondiali indoor.

Renato Gardini è un  lottatore bolognese che fa il professionista negli Stati Uniti. Greco-romanista ha partecipato ai Giochi del 1912 nella categoria medio massimi, eliminato al quarto turno dallo svedese Ander  Ahlgren, poi argento.

Nel suo curriculum anche il successo, del tutto inatteso, nel "Pentathlon Reale", la gara che designava il vero atleta completo, impegnato nella corsa veloce, nei salti in alto e in lungo, nel lancio del disco e nella lotta greco-romana.  Nel 1911 si afferma a Torino superando storici praticanti della specialità, fra cui il mitico Alberto Masprone. Si ripete nel 1912 e nel 1913.

Beniamino Gigli è uno dei tenori più famosi della storia. Si trova a New York perché ingaggiato per una sola rappresentazione; viene poi confermato per 12 anni con circa 500 recite. Nato a Recanati il 20 marzo del 1890 (esattamente 130 anni fa ) è uno dei sette figli di un calzolaio. Sin da piccolo si distingue per le sue qualità canore ed a 17 anni vince una borsa di studio per il prestigioso conservatorio di musica “Santa Cecilia” a Roma. Durante gli studi si procura qualche piccolo guadagno quale commesso pomeridiano in una farmacia. E la sera si reca alla Audace di via Frangipane dove  pratica lotta e pesistica.

Questi sport di forza tornano utili a lui ed a Gardini quando debbono mettere in salvo il già citato Ugo Frigerio. Il nostro marciatore, che ha partecipato gratuitamente ed entusiasticamente ad una gara di beneficienza, viene travolto da un pericoloso abbraccio del pubblico. Lo liberano dalla  stretta un forte lottatore ed un potente tenore. Il quale è anche lui abile nelle prese. Dimostra la sua riconoscenza per  l'Audace devolvendole l'incasso di un suo concerto per la costruzione di una palestra. Che esiste ancora e che, ovviamente, si chiama Sala Gigli."

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