Judo

SCUTTO APRE LE DANZE A BUDAPEST: É CAMPIONESSA DEL MONDO!!!

images/large/WhatsApp_Image_2025-06-13_at_19.34.14.jpeg

Roma, 13 giugno 2025. È un’Italia che sorride grazie ad Assunta Scutto, protagonista di una giornata impeccabile e capace di regalare al tricolore il più alto gradino del podio e la prima medaglia della rassegna iridata: è oro nella categoria -48 kg. L’atleta delle Fiamme Gialle ha dominato il tatami con una straordinaria determinazione, confermandosi tra le migliori al mondo/ la migliore al mondo. Scutto ha aperto il suo percorso superando la cilena Mary Dee Vargas Ley con un waza-ari di sumi otoshi, per poi imporsi sulla mongola Narantsetseg Ganbataar con un yuko di ippon seoi nage al golden score. Nei quarti di finale ha impiegato appena 25 secondi per sconfiggere la taiwanese Chen-Hao Lin con un perfetto seoi-nage. In semifinale la judoka napoletana ha affrontato la temibile francese Shirine Boukli. Dopo appena un minuto di combattimento, con la transalpina già penalizzata per una presa irregolare al pantalone, Susy ha trovato lo spiraglio giusto e ha messo a segno un impeccabile ippon seoi nage: è ippon e l’accesso alla finalissima è garantito. L’ultimo atto la vede opposta alla kazaka Abiba Abuzhakanova, già battuta da Susy nella finalina per il bronzo ai Mondiali di Doha del 2023. L’incontro procede in maniera equilibrata, il lavoro sul kumikata è intenso. Il tabellone segna shido per entrambe le atlete e l’incontro si apre. Susy aumenta il ritmo e ottiene uno yuko grazie ad un morote seoi nage. A 13 secondi dalla fine, su attacco di kosoto gari dell’atleta kazaka, Susy risponde con un veloce ouchi gari. É ippon e Susy è Campionessa del Mondo. Una gioia che riesce a trattenere con fatica e anche dopo la cerimonia di premiazione trapelano sul suo volto emozioni indescrivibili: " Oggi ho battuto ogni mio gigante e il primo gigante era dentro di me, ha commentato Susy. Ho avuto fede e ci ho creduto con tutta me stessa riuscendo a raggiungere un sogno che avevo sin da bambina... ancora non riesco a crederci. Sapevo di poter arrivare in alto e nell'ultimo periodo ho lavorato tanto, sistemando qualcosa che ancora mancava per arrivare sul tetto del mondo. Ringrazio la Nazionale, il mio Gruppo Sportivo Fiamme Gialle e il mio tecnico Antonio Ciano che mi sostengono sempre e mi permettono di prepararmi al meglio, la mia famiglia , il mio ragazzo e la mia chiesa che si è riunita in preghiera per me".

Se penso a ciò che ha fatto oggi Susy mi emoziono.” - dice il coach Antonio Ciano- “Sono stato fiducioso lungo tutta la giornata di gara, oggi è stata la vera Susy. Le ho chiesto di divertirsi, di pensare meno alla tattica e di cercare di sentire se stessa. Soprattutto in semifinale con Boukli, dove cercavamo una rivincita e in finale le ho detto di pensare soltanto a combattere. Susy arriva anche da una delusione olimpica e oggi ha dimostrato a se stessa che è una delle atlete più forti al mondo. Oggi invece ha passato un nuovo step, ora sa davvero ciò che è. Ringrazio la Federazione, le Fiamme Gialle, lo staff tecnico della nazionale, i compagni di allenamento e i partner. È la medaglia di tutti. Il programma da noi ideato è stato accurato e senza sbavature, abbiamo avuto modo di confrontarci con tutte le avversarie di Susy ed è stato importante per costruire questa medaglia.” 

Molto entusiasta anche il Direttore Tecnico Raffaele Parlati: "Un oro che premia una ragazza straordinaria: sono veramente felice per Susy perché il risultato di oggi corona un percorso già straordinario…ha solo 23 anni e non oso immaginare quanto ancora possa fare: sono sicuro che questo sia solo il primo di una serie di successi. Oggi sono felice di ripetere - perché da buon napoletano porta bene - quello che ho detto al Campionato d’Europa: siamo di fronte ad un gruppo di ragazzi straordinari che ogni volta riesce a mettere il cuore oltre l’ostacolo regalandoci grandissime emozioni. Voglio ringraziare e complimentarmi con tutti i componenti dello staff della nazionale perché anche loro con dedizione e passione a loro volta sanno trasformare i momenti bui in opportunità".

Giornata amara per Andrea Carlino (CS Esercito), costretto a fermarsi subito al primo turno. L’azzurro si è arreso al francese Romain Valadier Picard, atleta di grande solidità che ha poi proseguito la sua corsa fino a conquistare la medaglia d’argento. Un sorteggio tutt’altro che favorevole per Carlino, che ha comunque provato a tenere testa all’avversario ma ha dovuto cedere di fronte ad un kantsetsu waza. Per Andrea si chiude così prematuramente la gara, ma l’esperienza internazionale resta preziosa in ottica futura.

Domani in gara, a partire dalle ore 11.00 , saranno Odette Giuffrida (-52 kg), Matteo Piras ed Elios Manzi (-66 kg).