Judo

Cala il sipario su Budapest: Italia quinta al Mixed Team Event

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Roma, 20 giugno 2025. È un'Italia magnifica quella che arriva al Mixed Teams Event di oggi, evento conclusivo di questa rassegna iridata, che ha visto la nostra nazionale posizionarsi al terzo posto del medagliere generale, con due ori (Scutto-Bellandi), due quinti posti (Lombardo-Bedel) e un record assoluto di Alice Bellandi. Il grande lavoro di squadra esplicita ancora una volta la forte solidità di tutto il team di atleti e tecnici nonostante la medaglia sfumata.

ITALIA-UNGHERIA

Oggi, sul tatami di Budapest, i nostri azzurri si impongono sin da subito, superando i padroni di casa, per 4-1. Giorgia Stangherlin perde il match d’esordio contro Ozbas (0-1) per yuko ed ippon. Kenny Komi Bedel recupera mettendo a segno uno yuko contro Nerpel (1-1). Alice Bellandi conquista il vantaggio sulla squadra magiara eliminando con tre shido Czerlau (2-1). Gennaro Pirelli conferma l’esito di Alice vincendo contro Veg per yuko (3-1). Sarà poi Odette Giuffrida a chiudere il primo round con uno splendido ippon di seoi nage reverse, inflitto a Pupp (4-1). L’Italia vola ai quarti di finale.

ITALIA -GEORGIA

Al secondo round gli azzurri affrontano la forte squadra georgiana, che oggi sembra essere inarrestabile, risultando vincitrice contro la nostra nazionale, quella nipponica e in finale contro la Korea. Sono quattro le sconfitte subite dagli azzurri (Parlati, Tavano, Pirelli e Carnà) e l’Italia è costretta al match di recupero contro l’Uzbekistan.

ITALIA-UZBEKISTAN

Asya Tavano è la prima a scendere in campo contro Nigmatova. Subisce due yuko ma recupera mettendo a segno un ippon durante una fase di ne waza, di ude garami (1-0). Kwadjo Anani affronta il bronzo olimpico Yusupov e perde per ippon(1-1). Odette Giuffrida supera poi Akhmatova per yuko di tomoe nage e mette a segno il 2-1. Manuel Lombardo perde con Ahadov per somma di sanzioni al golden score (2-2). Irene Pedrotti vince poi nettamente per osaekomi con Razzokberdieva (3-2) e Kenny Komi Bedel perde per waza ari contro Murtozoev (3-3). In situazione di spareggio viene estratta la categoria ed è Irene Pedrotti, nei -70 kg, a dover affrontare nuovamente il match contro l’uzbeka. Irene riesce nell’impresa e con un perfetto  morote-seoi-nage accompagna il team Italia in finale per la medaglia di bronzo.

ITALIA-GERMANIA

Ad aprire l’incontro di finale è Gennaro Pirelli che subisce uno yuko e non riesce a recuperarlo (0-1). I tedeschi mantengono il vantaggio con Ballhaus che ha la meglio sempre per yuko su Giulia Carnà (0-2). Giovanni Esposito vince contro Wandtke per yuko e ippon, regalando il primo punto all’Italia (1-2). Irene Pedrotti affronta invece Butkereit e si arrende per yuko (1-3). La Germania cerca il punto finale e lo ottiene quando Christian Parlati perde per waza-ari contro Trippel. L’Italia si ferma ad un passo dal podio.

Ecco il commento della direzione tecnica, unitamente a quello di Gennaro Pirelli.

Raffaele Parlati: ”Non è andata come avevamo previsto. Qualcosa non ha funzionato ma lo analizzeremo con tutta la squadra. Sappiamo di essere forti ma purtroppo oggi gli altri sono stati più bravi di noi. È mancata forse quella determinazione che ci distingue sempre. La stagione è stata intensa e preparare due appuntamenti di questo livello così ravvicinati è complicato. Il campionato europeo è stato un successo e immaginavamo che le condizioni per questo mondiale non erano ottimali. Siamo comunque terzi nel medagliere, allo stesso livello di nazioni che hanno un movimento judoistico ed economico di molto superiore al nostro. Possiamo essere fieri di ciò che stiamo facendo e confidiamo in un supporto maggiore da parte delle istituzioni. Ci rifaremo nei prossimi appuntamenti.”

 Raffaele Toniolo: “Questa stagione post-olimpica prevedeva, come ben sanno tutti gli appassionati, i due appuntamenti importanti entro giugno.  Nel secondo semestre daremo invece spazio alla parte tecnica, alla parte di preparazione fisica, in vista dei prossimi appuntamenti. Dal 21 giugno incomincerà la qualificazione olimpica anche se il primo anno i punti varranno il 50%. I ragazzi oggi sono stati encomiabili, si sono battuti come leoni e con 5 finali e due medaglie non possiamo che confermare il livello del judo italiano. Quella di oggi era la quinta finale a squadre consecutiva che l’Italia ha raggiunto dal 2023 ad oggi. Siamo riusciti ad eliminare il divario con grandi potenze, come la Francia, situata dietro di noi nel medagliere e lontana dal podio nel Mixed Team nonostante il titolo Olimpico conquistato qualche mese fa. Analizzeremo gli errori tutti assieme e aggiungeremo quel pizzico in più che oggi è mancato.”

 Gennaro Pirelli: ”Come ogni gara a squadre, le sensazioni sono indescrivibili, uniche. Andiamo sicuramente a casa con qualche rammarico ma vi assicuro che ci mettiamo il cuore su quel tatami! E sentire spesso commenti negativi sulle nostre prestazioni o sulle scelte fatte, non fa assolutamente piacere. La squadra italiana negli ultimi anni è cresciuta tantissimo, sappiamo di poter arrivare all’oro. Ricordiamo che due mesi fa abbiamo sfiorato il titolo d’Europa, non credo si possa parlare di casualità. Ora si torna a casa e inizieremo a  lavorare a testa bassa per i prossimi obiettivi”