Roma, 3 novembre 2011. Straordinario avvio per la Nazionale Italiana ai Campionati Mondiali Veterani 2025 di Parigi. La prima giornata di gare, dedicata alle categorie M1 (30-34 anni) e M2 (35-39 anni), ha messo in evidenza il grande lavoro e la solidità del Team azzurro M1/2, protagonista di prestazioni di altissimo livello in un contesto tecnico tra i più competitivi degli ultimi anni. Il bilancio per gli azzurri è di quattro medaglie: due titoli mondiali e due argenti, un risultato che conferma l’Italia tra le potenze del judo master internazionale.
 Sul gradino più alto del podio sono saliti Angelo Lanzafame, oro nella categoria kg 60 M1, e Raimondo Degortes, oro nella categoria kg 66 M2. A completare il successo, gli argenti conquistati da Anthony Bertolone (kg 81 M2) e Daniel Lombardo (kg 66 M1), che hanno portato in alto i colori azzurri con prestazioni di grande valore tecnico e agonistico.
 Ottimi piazzamenti anche per Gabriel De Luca (-73 kg) e Pavel Ghurghis (+100 kg), quinti nelle rispettive categorie, e per Thomas Tandoi, settimo nei -100 kg. Particolarmente significativo il successo di Raimondo Degortes, che a Parigi ha centrato il suo terzo titolo mondiale consecutivo: “Dedico questa vittoria alle mie figlie, alla mia compagna e a tutte le persone che mi hanno sostenuto, oltre che a tutto lo staff della nazionale master”, ha dichiarato al termine della gara. Grande emozione anche per Angelo Lanzafame, al suo debutto in un mondiale master: “Sono felice di aver iniziato la mia carriera master con un titolo mondiale. Mi sono trovato in una squadra splendida, spero di proseguire su questa strada.” Anthony Bertolone ha voluto condividere la soddisfazione con chi lo ha accompagnato nel percorso: “Dedico questa medaglia a mia moglie e a mio figlio, che mi hanno seguito fino a Parigi, e a Manuela, Michele e al Judo Mestre 2001, che sono stati fondamentali per raggiungere questo risultato.” Un pizzico di rammarico, invece, per Daniel Lombardo, che non ha potuto disputare la finale al meglio delle condizioni fisiche a causa di un trauma alla spalla subito in semifinale: “Sono dispiaciuto per non aver potuto combattere davvero la finale, ma oggi mi sentivo in grande forma.” Soddisfazione e orgoglio anche da parte dello staff tecnico, composto da Massimo Lucidi e Manuela Tadini, che hanno guidato con competenza e passione la squadra in una giornata ricca di impegni e di risultati: “Non poteva esserci soddisfazione più grande che vedere i giovani dell’M1/2 conquistare così tante medaglie in categorie tanto impegnative. Questo dimostra che investire sulle nuove leve master è la direzione giusta per il futuro.”
 Grazie a questi risultati, l’Italia chiude la prima giornata di gara al quarto posto del medagliere mondiale, confermandosi tra le nazioni di riferimento nel panorama del judo master internazionale.
Un gruppo unito, motivato e in continua crescita, capace di interpretare al meglio i valori sportivi e umani che caratterizzano la tradizione del judo italiano.
            



            
						