Judo

Elio Verde, un grande ed amaro quinto posto alle Olimpiadi

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Londra, 28 luglio 2012. Ad un passo dal podio. Soltanto ad un passo dalla medaglia olimpica e per Elio Verde, quinto nei 60 kg al suo esordio alle Olimpiadi, la sensazione è certamente amara. L’amarezza di chi sa di avere dato tutto, nonostante le difficoltà, nonostante un infortunio superato stringendo i denti e le bende sul ginocchio. Ma l’amarezza di Elio Verde è determinata dal fatto che lui, alla medaglia all’Olimpiade a Londra, ci ha sempre creduto. E non solo, perché per Elio il colore della medaglia doveva essere d’oro e nessun altro. Fin dall’inizio del torneo olimpico nella ExCel Arena si è capito che l’azzurro aveva carica e motivazioni speciali, che lo avrebbero fatto arrivare ovunque, e dopo la vittoria di apertura ottenuta sul peruviano Juan Postigos, Elio ha sconvolto la gara dei 60 kg mettendo fuori Georgi Zantaraia, georgiano, testa di serie numero 3. Nelle gare di oggi, nei 48 e nei 60 kg, sei medaglie su otto sono andate al collo delle prime 4 teste di serie, e solo Zantaraia con la giapponese Fukumi hanno fallito l’appuntamento. Un merito però, che non si è trasformato in medaglia ed il posto liberato dal georgiano non è stato occupato da Elio Verde. Ancora due vittorie, sul messicano Dabor Castillo e sull’armeno Ovhannes Davtyan, poi la secca battuta d’arresto con il giapponese Hiroaki Hiraoka, quindi l’ultimo ostacolo, il brasiliano Felipe Kitadai, già incontrato e sconfitto al Grand Prix a Dusseldorf 2011. Un match durissimo, giocato sul filo di un equilibrio leggermente a favore dell’azzurro ed infranto da un guizzo di Kitadai all’inizio del golden score. Non c’è medaglia per Elio Verde, ma la sua è stata una grande Olimpiade. Il titolo olimpico è andato al russo Arsen Galstyan, che dopo aver sconfitto Sobirov per la seconda volta nel 2012, ha fulminato Hiraoka in finale. Elena Moretti invece si è fermata al primo turno dei 48 kg di fronte all’argentina Paula Pareto, mentre la medaglia d’oro è andata a Sarah Menezes (Brasile) che ha sconfitto nettamente la campionessa uscente Alina Dumitru (Romania), mentre al terzo posto si sono classificate l’ungherese Eva Csernoviczki (eccezionale l’ippon di ko soto gake a Fukumi per il bronzo) e la belga Charline Van Snick.

Classifiche

-48 kg

1. MENEZES, Sarah BRA

2. DUMITRU, Alina ROU

3. CSERNOVICZKI, Eva HUN

3. VAN SNICK, Charline BEL

5. FUKUMI, Tomoko JPN

5. PARETO, Paula ARG

7. MUNKHBAT, Urantsetseg MGL

7. WU, Shugen CHN

-60 kg

1. GALSTYAN, Arsen RUS

2. HIRAOKA, Hiroaki JPN

3. KITADAI, Felipe BRA

3. SOBIROV, Rishod UZB

5. MILOUS, Sofiane FRA

5. VERDE, Elio ITA

7. CHOI, Gwang-Hyeon KOR

7. DAVTYAN, Hovhannes ARM