Judo

A Mersin sul podio Moscatt, Lo Giudice (argento) e Basile (bronzo)

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Mersin (Tur), 21 giugno 2013. Due secondi posti con Valentina Moscatt nei 48 kg e Martina Lo Giudice nei 57 kg ed un terzo posto con Fabio Basile nei 60 kg, costituiscono il primo riscontro dei judoka azzurri impegnati a Mersin (Turchia) nella 17ª edizione dei Giochi del Mediterraneo. «Il risultato è positivo – ha detto il DTN Raffaele Toniolo – ma si poteva fare anche di più. Il primo pensiero è per Elio (Verde, ndr) che sta facendo la risonanza magnetica sullo stesso ginocchio operato prima delle Olimpiadi a Londra, quindi per i tre che sono saliti sul podio, Valentina, Martina e Fabio sono stati bravi, ma tutti devono imparare a credere di più nei loro mezzi». Valentina Moscatt ha superato Ljiljana Savanovic (Srb), Sabrina Saidi (Alg) ed in finale è stata sconfitta da Ebru Sahin (Tur); Martina Lo Giudice ha vinto con Arta Merturi (Alb) e Fatima Zara Ait Ali (Mar), mentre in finale ha perso per osae komi da Vlora Bedeti (Slo); Fabio Basile è stato sconfitto da Ahmet sahin Kaba (Tur), ha vinto nei recuperi con Matjaz Trbovc (Slo) e, per il terzo posto, con Lyes Saker (Alg); Elena Moretti ha perso da Petra Nareks (Slo), ha vinto nei recuperi con Selma Sejdinovic (Bih) e  poi perso nella finale per il bronzo con Ayse Saadet Arca (Tur). Elio Verde è stato sconfitto al primo turno dei 66 kg da Nikola Gusic (Mne). Sabato sui tatami gli azzurri Enrico Parlati (-73 kg), Massimiliano Carollo (-81 kg), Walter Facente (-90 kg), Edwige Gwend (-63 kg), Jennifer Pitzanti (-70 kg). Le classifiche. 48 kg: 1) Ebru Sahin (Tur); 2) Valentina Moscatt (Ita); 3) Hela Ayari (Tun) e Scarlett Gabrielli (Fra); 52 kg: 1) Lara Gomez Ropinon (Esp); 2) Petra Nareks (Slo); 3) Ayse Saadet Arca (Tur); 57 kg: 1) Vlora Bedeti (Slo); 2) Martina Lo Giudice (Ita); 3) Shirley Elliot (Fra) e Fatima Zara Ait Ali (Mar); 60 kg: 1) Yassine Moudatir (Mar); 2) Ahmet Sahin Kaba (Tur); 3) Ziade Damien (Lib) e Fabio Basile (Ita); 66 kg: 1) Sugoi Uriarte (Esp); 2) Andraz Jereb (Slo); 3) Houcem Khalfaoui (Tun) e Nikola Gusic (Mne).

 

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